Decreto Maggio – Cosa cambia rispetto alle altre misure adottate

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Bonus prolungati e stop ai licenziamenti: le novità

Nel nuovo decreto di aiuti trovano spazio misure sui bonus più consistenti e per più categorie di persone, con quello per gli autonomi erogato dall’Inps che sale fino al mille euro. Più settimane di cassa integrazione in deroga (in tutto 18) con estensione fino alla fine di ottobre e stop ai licenziamenti per altri tre mesi con la possibilità senza oneri per il datore di lavoro di reintegrare quei dipendenti licenziati tra il 23 febbraio 2020 e il 17 marzo 2020, chiedendo la cassa integrazione.

Dovrebbe trovare spazio anche l’incentivo per bici, scooter (tipo segway) e monopattini, anche per alleggerire il peso sui mezzi pubblici in vista della Fase 2 dell’emergenza coronavirus.
Per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie è previsto il raddoppio dei congedi parentali e del contributo per le baby sitter che potrebbe arrivare fino a 1.200 euro e includere anche un bonus per i centri estivi.

Leggi anche: Bloccati i licenziamenti.

Bonus autonomi fino a 1.000 euro

Confermato per il mese di aprile il bonus da 600 euro per gli autonomi che lo hanno già ottenuto in marzo: ma in maggio salirà a 1.000 per i casi più gravi. Una maxi manovra da 55 miliardi di euro con le misure per sostenere lavoratori e imprese sconvolti dall’emergenza coronavirus.
I 1.000 euro di indennità nel mese di maggio saranno riservati ai lavoratori autonomi che «abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019».
Il bonus Inps è riservato a autonomi, Partita Iva, collaboratori, giovani professionisti. La proroga del bonus autonomi potrebbe anche arrivare a 1.600 euro complessivi per due mesi, con la seconda mensilità legata, come detto, a tetti di calo del fatturato. Il governo sta ancora discutendo su questo punto.

Cassa integrazione, Naspi e disoccupazione: le novità

La parte più consistente è dedicata al sostegno ai lavoratori, con il rinnovo e il rafforzamento degli ammortizzatori sociali del decreto Cura Italia, dall’allungamento della cig in deroga alla proroga di altri due mesi di Naspi e disoccupazione.

Colf e badanti: le novità

Assegnati nuovi bonus a quelle categorie finora rimaste escluse, come colf e badanti cui spetteranno da 400 a 600 euro per aprile e maggio in caso di «comprovata riduzione di almeno il 25% dell’orario complessivo di lavoro».
Se colf e badanti avevano  uno o più contratti per una durata complessiva non superiore a 20 ore settimanali riceveranno 400 euro per ciascun mese; oltre le 20 ore settimanali la cifra diventerebbe 600 euro per ogni mese.

Bonus per i lavoratori del turismo e dello spettacolo

Indennità di 1.000 euro per i lavoratori stagionali del settore turistico e bonus da 600 euro anche in aprile e maggio per i lavoratori dello spettacolo.

Famiglie, raddoppia il bonus baby sitter

Più fondi per le famiglie, con il raddoppiamento del bonus babysitter che passa da 600 a 1.200 euro (per medici e infermieri sale a 2.000 euro) e potrà essere usato anche per l’iscrizione ai centri estivi e agli altri servizi per l’infanzia per figli fino ai 12 anni.

Congedo parentale, raddoppiano i giorni retribuiti

Salgono a 30 i giorni di congedo parentale retribuito (fino al 50% della retribuzione) per figli fino a 12 anni, usufruibili fino al 30 settembre.
Per figli fino a 16 anni si può avere un congedo senza indennità, salvo che non ci sia un altro genitore a casa. Tra maggio e giugno, sono previsti altri 12 giorni di congedo per chi usufruisce dalla Legge 104.

Il reddito di emergenza

Tra le misure su cui la maggioranza ha più discusso nei giorni scorsi e finalmente sembra aver trovato un accordo c’è il sussidio per chi non usufruisce di altri aiuti dallo Stato e ha un reddito familiare inferiore a 6.000 euro: un reddito di emergenza con la durata massima di 3 mesi che prevede un assegno mensile per nucleo familiare da 400 (per i single) a 800 euro (a seconda del numero dei componenti di una famiglia).
Dovrebbe essere 4 le condizioni richieste  per poter accedere al Reddito di emergenza: residenza in Italia ; reddito familiare pari a 400 euro mensili (per un single, l’ importo cresce in base al numero componenti fino a 800 euro per una famiglia); patrimonio mobiliare nel 2019 inferiore a 10 mila euro per un single (accresciuto di 5 mila euro per ogni componente fino a 20 mila euro); Isee inferiore a 15 mila euro. Il Rem non è compatibile con le altre indennità del Dl Cura Italia (bonus autonomi), invece può andare ai percettori del reddito di cittadinanza come forma di integrazione del reddito fino al limite massimo dei 400 euro mensili per un single (800 per una famiglia).  Le domande potranno essere presentate entro luglio.

Il reddito di cittadinanza

Viene allargato anche il parametro per ottenere il reddito di cittadinanza con la soglia dell’Isee alzata a 10.000 euro, il valore del patrimonio immobiliare a 50 mila e quello mobiliare innalzato da 6 a 8 mila.
I percettori del reddito di cittadinanza potranno essere impiegati nei campi fino ad un massimo di 60 giorni senza perdere il sussidio.

Incentivi per bici, monopattini, segway

Nei gironi scorsi si è parlato molto anche di un incentivo all’acquisto di bici e monopattini (anche elettrici, come Segway e altri modelli di “scooter”. Secondo quanto si apprende, è attesa una ordinanza del Mise per riaprire i negozi di bici e altri mezzi di mobilità alternativa. Non si tratterebbe comunque della riapertura dei negozi di articoli sportivi ma solo per la vendita di monopattini, biciclette, bici con la pedala assistita o segway. Per favorire l’acquisto di questi mezzi dovrebbe anche arrivare un incentivo (si parlava di una cifra tra i 200 e i 300 euro) con il prossimo decreto economico.

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Leggi anche: Bonus INPS in attesa di esito, ecco perché.

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