Definirla vittoria storica e decisiva in chiave promozione diretta non è affatto una esagerazione. Alla vigilia, tra Mantova e Triestina, non c’era solo una posta in palio pesantissima, ma anche la voglia per entrambe di dimostrare credibilità e solidità.

I virgiliani, infatti, reduci dall’imprevista sconfitta sul campo dell’Albinoleffe, avevano enorme desiderio di rivalsa. Dall’altra parte gli alabardati guidati ora, dopo l’esonero di Attilio Tesser, dall’ex calciatore di Napoli e Atalanta, Roberto Bordin, non potevano permettersi ulteriori passi falsi ,per non compromettere una stagione che era cominciata con ben altri auspici.

E’ finita come immaginava e sperava mister Davide Possanzini, con il Mantova vittorioso, seppur non senza fatica, e la dimostrazione che, nel turno precedente, per i biancorossi, in terra bergamasca, si era solo trattato di un incidente di percorso.

Possanzini può esultare per questi tre punti pesantissimi: «Le partite diventano sempre meno e i punti valgono il doppio. Siamo lassù e da lì non ci vogliamo spostare, quindi piedi per terra e pensare alle cose che sappiamo fare. Ma per diventare grandi bisogna mettere a posto ancora un po’ di cose».

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