INPS – Parte la rivoluzione del codice PIN, ecco che sta succedendo
A partire dal 1° ottobre 2020, l’INPS non rilascerà più il PIN come credenziale d’accesso ai servizi del proprio sito internet. È questa la piccola rivoluzione interna preparata dall’ente, che ha deciso che sostituirà il vecchio sistema affidandosi esclusivamente dallo SPID, ossia il Sistema Pubblico di Identità Digitale: questo permette già ora di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.
ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO
Già dal suo avvio, l’Inps ha consentito l’accesso ai propri servizi anche tramite il sistema SPID, rendendolo successivamente obbligatorio per i Patronati e i CAF, quale metodo di autenticazione per l’accesso ai servizi loro dedicati in luogo del PIN.
Cos’è invece lo SPID? Con questo sistema, gli utenti hanno possibilità di interagire con l’intero sistema pubblico e i soggetti privati aderenti. L’identità digitale SPID, che possiede credenziali di livello 2 o 3, può essere utilizzata anche per l’accesso ai servizi in rete delle pubbliche amministrazioni di tutta l’Unione Europea.
A questo nuovo sistema che verrà introdotto dal 1° ottobre, tuttavia, ci sono delle eccezioni: il Pin dispositivo sarà comunque mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID, per esempio i minori di 18 anni e i soggetti extracomunitari, ma comunque soltanto per i servizi a loro dedicati.