INPS: problemi con il portale, Tridico: “Non c’è urgenza”

Se ne parla spesso in questi giorni del bonus dell’INPS da 600€ per lavoratori autonomi e possessori di P. IVA, che abbiano subito riduzione oraria lavorativa o sospensione della propria attività. Il tutto, ovviamente, legato all’emergenza Coronavirus.

A partire dal 1/04 è possibile fare domanda all’INPS e alle casse previdenziali private professionali.

Stando ai primi dati raccolti, ogni secondo, vengono avanzate, in media, circa un centinaio di domande all’INPS. Questa enorme quantità di richieste ha causato diversi problemi nel portale ufficiale dell’INPS: da chi non è proprio riuscito ad accedere al sito, a chi, invece, una volta inserite le proprie credenziali, si è trovato ad accedere nel profilo di altri utenti iscritti.

In merito a tali problematiche riscontrate, è intervenuto il Garante della privacy che, in una nota, dice: “Al fine di non amplificare i rischi per le persone i cui dati personali sono stati coinvolti nel data breach e non incorrere in possibili illeciti, l’Autorità richiama l’attenzione sulla assoluta necessità che chiunque sia venuto a conoscenza di dati personali altrui non li utilizzi ed eviti di
comunicarli a terzi o diffonderli, ad esempio sui canali social, rivolgendosi piuttosto allo stesso Garante per segnalare eventuali aspetti rilevanti”.

Tridico, il Presidente dell’INPS, a seguito di questi disguidi, ha spiegato che non ci deve essere ne urgenza, nè fretta di inviare le domande, in quanto tali richieste potranno essere effettuate anche nei prossimi giorni.

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Ma a chi spetta il bonus?

Il bonus di 600€ si rivolge alle attività produttive, ai lavoratori e alle famiglie che hanno subito problemi economici a causa delle limitazioni imposte per combattere il Coronavirus. Pertanto, questa somma di denaro non farà reddito, nè sarà tassata.
I 600€ non saranno assegnati a chi percepisce già il Reddito di Cittadinanza.

In particolare:

  • Nel limite di 203,4 milioni €, il bonus viene erogato ai possessori di P. IVA al 23/02, non titolari di pensioni, e ai lavoratori con collaborazioni coordinate e continuative al 23/02, anch’essi non titolari di pensioni;
  • Nel limite di 2.160 milioni €, il bonus viene erogato a commercianti, coadiutori diretti, coltivatori ed artigiani;
  • Nel limite di 103,8 milioni €, il bonus viene erogato ai lavoratori stagionali – turismo, stabilimenti termali… – per sospensione del lavoro tra il 01/01/19 e il 17/03/20, per motivi indipendenti dalla loro volontà, purchè non risultino dipendenti alla data del 17/03, nè titolari di pensioni;
  • Nel limite di 396 milioni €, il bonus viene erogato agli operai agricoli a tempo determinato;
  • Nel limite di 48,6 milioni €, il bonus viene erogato ai lavoratori dello spettacolo che nel 2019 abbiano versato almeno 30 contributi al giorno e non abbiano reddito annuale oltre i 50mila €, nè abbiano contratti da dipendente al 17/03.

 

Quando arriva il bonus e la procedura

La richiesta viene fatta dal sito dell’INPS. Si può avere accesso alla procedura per la richiesta tramite pin, spid, CNS, contact center INPS o carta d’identità elettronica.

Ma quando arriva il bonus? L’INPS rispetterà l’ordine cronologico con la quale sono arrivate le domande. Si parla di circa 15 giorni dal momento in cui viene avanzata la richiesta, prima di vedere l’accredito avvenuto sul proprio conto.

A seguito dei problemi sopra elencati, riscontrati sul portale dell’INPS in data 01/04, il pomeriggio di quello stesso giorno, INPS ha messo in modalità offline il proprio sito, comunicando poi che dal 02/04 l’accesso è disponibile dalle 16:00 per i cittadini, e dalle 8:00 alle 16:00 per patronati e consulenti.
Garantito, invece, il libero accesso durante il weekend.

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