Serie D – Girone F: a Cesena la Sangiustese sfiora il colpaccio, i romagnoli agguantano il pari a tempo scaduto

Si gioca Cesena-Sangiustese, valevole per l’anticipo della 24/a giornata del Girone F di Serie D. Padroni di casa primi in classifica con ben 10 punti di vantaggio sul Matelica e reduci da una striscia di 8 vittorie di fila; rossoblù quarti con sole due sconfitte subite in stagione, ultima delle quali quella in occasione del turno prenatalizio sul campo della Jesina.

 

1-1 

Cesena (4-2-3-1): Agliardi; Ciofi, Noce, Benassi (73′ Capellini), Valeri (73′ Rutjen); Campagna (58′ Munari), De Feudis; Tortori (58′ Tonelli), Alessandro, Fortunato (78′ De Angelis); Ricciardo. All.: Giuseppe Angelini.
Sangiustese (4-2-3-1): Chiodini, Shiba, Scognamiglio, Moracci, Santagata; Perfetti, Camillucci, Argento (88′ Tizi), Cerone, Pezzotti, Cheddira. All.: Stefano Senigagliesi.
Marcatori: 34′ Cheddira (S), 90’+7 Munari (C).
Ammoniti: Benassi (C), Cheddira (S), Scognamiglio (S), Rutjen (C), De Feudis (C).
Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria.

 

LA CRONACA DELLE AZIONI SALIENTI – Subito Tortori a scaldare i guantoni a Chiodini, il quale si rifugia in angolo. Insiste il Cesena e ancora Chiodini è prodigioso su De Feudis. I romagnoli continuano a spingere, ma è ancora Chiodini a dire di no a un colpo di testa di Ricciardo. Estremo difensore marchigiano classe 1980 in giornata di grazia. Anche Agliardi, però non è da meno e salva i suoi su Cheddira alla prima incursione della Sangiustese. Gli ospiti iniziano a rendersi pericolosi in contropiede e si portano in vantaggio con una grande giocata di Scognamiglio per Cheddira, il quale conclude con una staffilata che supera Agliardi. Cesena in difficoltà e i marchigiani sfiorano il raddoppio al 43′ con Pezzotti. Il primo tempo, dunque, si conclude 0-1. Cesena pericoloso in avvio di ripresa con Noce e Valeri, ma la mira non è delle migliori. Passano solo pochi istanti e la traversa nega la gioia a Ciofi. Una sorta di assedio bianconero, i sedici corner accumulati fino a ora dagli anfitrioni lo dimostrano, ma ancora una volta Chiodini salva su Ricciardo. Angelini esaurisce i cambi con l’ingresso, per l’esordio assoluto, di De Angelis; nel frattempo il gioco si ferma per via di un infortunio occorso all’arbitro. Il gioco, comunque, riprende subito e il Cesena si scontra nuovamente con Chiodini che para tutto (in questo caso su Munari) e in tutti i modi possibili. Finale incandescente con ben quattro ammoniti. I romagnoli giungono al pari rompendo, infine, la maledizione: azione concitata con un salvataggio di Scognamiglio sulla linea; poi, Munari la mette dentro e sul gol il direttore di gara decreta l’1-1 finale.

 

Autore

  • Antonio Ioppolo

    Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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