TM24 – Raciti: “Orgoglioso della Coppa. Futuro? Parlerò con la società”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.comFilippo Raciti allenatore del Paternò squadra che milita nel campionato di Eccellenza girone B siciliano, vincitore della Coppa Dilettanti.

Quanto è orgoglioso sia per il successo dell Coppa che per avere riportato la squadra in Serie D? “Orgoglioso perché vincere, per chi come me mette il lavoro al primo posto, ti ripaga dai sacrifici che hai fatto tutto l’anno, quindi ovviamente è normale che tutto questo si trasformi in qualcosa dove ti senti orgoglioso, è normale perché tutto lavoro tuo, perché alla fine è un lavoro che hai sviluppato fin dal primo giorno di ritiro, andare a lavorare, su 47, 48 gare alla fine il risultato del genere ti ripaga da tutto”.

Resterà a Paternò anche la prossima stagione? “Se resterò non lo so, perché ancora non abbiamo parlato con la società e con nessuno, quindi attendo ovviamente che la società fissa un incontro il prima possibile, così possiamo capire se entrambe le ambizioni si sposano, avere strategie comuni come sono stati quelli di quest’anno altrimenti è meglio non iniziare un qualcosa, dove uno dei due, sia io che la società magari abbiamo delle idee diverse. Quindi basta parlare, basta sedersi, riorganizzarsi e parlare di tutto”.

Ha avuto proposte da altre società anche di Serie C? “No proposte di Serie C no, non ne ho avute, c’è qualche squadra di serie D, che si è fatta sentire. Credo che non è il momento adatto di iniziare nessuna trattativa ancora è presto, io oggi sono ancora un tesserato del Paternò”.

Crede che l’Enna era superiore a voi o avete preferito puntare più sulla Coppa dopo la sconfitta in campionato? “Diciamo che non credo che l’Enna fosse superiore a noi, su quello che hanno fatto vedere entrambe le società in questo campionato. L’Enna è una squadra forte, una grandissima società, con grandi dirigenti, un mister Campanella che dal suo arrivo ha saputo gestire al meglio la situazione, un direttore sportivo che credo sia uno dei migliori in circolazione, alla fine davanti avevi una corazzata in tutto e per tutto però. Noi abbiamo scelto la Coppa perché poteva una strada percorribile per portare l’obiettivo di andare in Serie D e ci siamo riusciti anche perché in campionato siamo arrivati secondi a otto punti dal Modica non abbiamo lasciato niente al caso”.

Si sente di ringraziare qualcuno? “Ringrazio ovviamente la società perché ci ha dato a tutti noi questa opportunità di poter lavorare. Ringrazio la dirigenza, i giocatori perché loro sono stati quelli che comunque hanno fatto un lavoro superlativo, in questo progetto loro sono stati a capo di tutto, in campo ci vanno loro, vanno ad esprimere quello che è il lavoro di tutti, dalla società fino allo staff tecnico, fino ai calciatori. I ringraziamenti vanno a chi ci è stato veramente vicino, e chi ha lavorato per raggiungere questo obiettivo”. Continua a leggere

Autori

Cosa ne pensi?