Taranto, arrivano le motivazioni

Arrivano le motivazioni della sentenza sul ricorso del Taranto alla corte d’appello federale:

“è infatti del tutto irragionevole che la sanzione di due punti sia ricollegabile tanto all’ipotesi dell’omesso versamento di una sola delle obbligazioni ivi previste (ritenute Irpef o contributi Inps), quanto a quella, obiettivamente diversa, dell’omesso versamento cumulativo di tutte quelle obbligazioni; del resto il fatto che ognuna di quelle obbligazioni sia in realtà autonoma ed indipendente rispetto alle altre si desume agevolmente dal fatto che diversi sono i soggetti creditori (Stato, Inps), diversa è la loro natura giuridica (tributaria nel caso delle ritenute Irpef, previdenziale nel caso dei contributi Inps) e diversa ancora è la loro finalità (di fiscalità generale quella delle ritenute Irpef, sostanzialmente di garanzia per i lavoratori del settore quella dei contributi Inps). Peraltro la stessa previsione normativa (art. 33, comma 4, C.G.S.) che fissa la sanzione “… a partire da almeno due punti di penalizzazione in classifica”, induce ragionevolmente a ritenere che essa, ancorché in modo non perspicuo, abbia considerato come fonte di responsabilità ogni singola fattispecie di omesso versamento, ricollegando ad essa per ogni mese (del bimestre in considerazione) un punto di penalizzazione..”

 Il club rossoblù sabato ha annunciato  il ricorso al collegio di garanzia del coni, che potrebbe consentire la restituzione al Taranto di almeno 2 punti, ovviamente tutti i tifosi del Taranto  sperano che la situazione possa concludersi al meglio. Non resta che attendere gli sviluppi di questa tortuosa vicenda.

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