Lazio, parla Lotito

Parla il presidente della Lazio Lotito, che analizza il momento della sua squadra. Ecco le parole, riprese da TMW:

Ho trascorso molti giorni fino a tardi per seguire da vicino i lavori del nostro centro sportivo. Vogliamo ribadire l’orgoglio di appartenere a questi colori, siamo riusciti a cambiare la mentalità dei giocatori, che ora sanno di far parte di uno dei club più importanti, ci scelgono perché convinti di far parte di uno dei club migliori, con strutture all’avanguardia. Accettando quindi di rappresentare ogni tifoso con fierezza ed orgoglio. 

La voglia di primeggiare in ogni campo:
Ho fatto rifare il muro di cinta del Centro Sportivo, e davanti al muro verrà posto un grande scudetto illuminato con scritto S.S. Lazio S.p.A. Training Center. Ho fatto rifare il cancello, verranno esposte due ali di aquila con il becco al centro del cancello. C’è differenza quando arriva un calciatore e si ritrova a guardare un muro in tufo, brutto, o una cosa ampollosa, importante. Così penserà di essere arrivato in un club grandissimo per tradizioni, storia, e identità. 

La storia che non va dimenticata….
Al Fersini sono esposte la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea. Tutto ciò che la Lazio ha vinto prima della mia gestione è giusto che venga rimarcato, è il nostro orgoglio, il nostro esistere che ci rende ciò che siamo dal 1900. Non vogliamo dimenticare la nostra storia, anche fatta di sofferenze, adesso il club è stabile e programma. Non esiste più la Lazietta, quello è stato un momento storico, adesso è grande Lazio. Siamo liberi di decidere il nostro destino e dettiamo le linee strategiche del calcio nazionale per la nostra capacità che ci viene riconosciuta, non per altri motivi. 

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