Inter, le parole di Candreva

Parla il calciatore dell’Inter Candreva. Ecco le parole, riprese da Twm:

Ciao Antonio, che momento è questo per te?
“Io sto bene, ma è un momento brutto per tutto il mondo. Ci auguriamo passi in fretta, consapevoli che la situazione resta grave e, perciò, dobbiamo continuare a rispettare le regole come fatto fino ad ora”
Quanto è importante trascorrere il tempo con la famiglia?
“Tanto, facciamo un lavoro di cui non possiamo lamentarci e, per questo, stare sempre in casa con la famiglia non capita quasi mai. Vivere la quotidianità così diretta e veder crescere ogni giorno mio figlio non era mai capitato prima e fa piacere. Mio padre è a Roma e non posso vederlo. Non ne ho mai parlato molto perché non amo fare pubblicità. È malato da un anno a causa di un brutto male, ma sta lottando e gli sono vicino. Lo abbraccio a distanza”
Il gol più bello mai fatto?
“Bello è diverso da significativo. Penso al primo gol di tre anni e mezzo fa nel derby. Il primo con la maglia nerazzurra e sotto la curva, al di là del pari finale. Lo ricordo con amore”

La tua più grande emozione con l’Inter?
“Ce ne sono state tante e spero di averne ancora altre. Magari quella di alzare un trofeo ed esserne partecipe in questo ultimo anno e mezzo che mi rimane in nerazzurro. Lo stadio pieno ci aiuta e regala emozioni che non si possono raccontare. Il gol della prima giornata di campionato contro il Lecce è stato una liberazione, dopo un anno di sofferenza e di dolore”
Cosa ti ha detto Conte quando arrivò?
“Non molto. Il mister mi conosce, ha saputo dirmi con i fatti e con lo sguardo ciò che voleva da me. Conosce solo il lavoro e il sacrificio, oltre che l’umiltà. È stato il mister più importante che abbia mai avuto, già dai tempi della Nazionale. Il numero uno”

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