Cagliari, Maran: “A San Siro contro l’Inter con coraggio”

Tra i 22 convocati per la gara di domani a Milano mancano i soli Ceppitelli, Lykogiannis e Rafael. Gli impegni serrati di calendario non fanno sconti al Cagliari e Rolando Maran ha avuto solo due giorni per preparare la partita con l’Inter, ma il tecnico non se ne fa un cruccio: “Chiaramente un allenatore vorrebbe avere tutta la settimana a disposizione, ma questo vale anche per i nostri avversari. Non dobbiamo farne un problema ma soltanto valutare mentalmente tutti gli aspetti e cercare di tirare fuori il massimo, anche con poche ore di allenamento”.

L’allenatore del Cagliari, Rolando Maran, ha parlato della sua squadra, che affronterà, a San Siro, l’Inter di Luciano Spalletti:Partiamo dal presupposto di essere coraggiosi e propositivi, il che non vuol dire essere scriteriati. L’avversario può essere teoricamente più forte ma noi dobbiamo andare in campo e mostrare la nostra identità. Questo ti porta a togliere pressione e a creare difficoltà agli avversari. Un altro punto fondamentale sarà la compattezza: dovremo stare stretti, corti, vicini. Così sei nella condizione di rendere meglio, soprattutto contro squadre di superiore caratura tecnica”.

Secondo il tecnico Maran, questo è ciò che serve alla sua squadra per affrontare l’Inter nel migliore dei modi: “Non dobbiamo dargli la possibilità di innescare i tre attaccanti, concedergli il più possibile palloni sporchi. Nella profondità e nell’uno contro uno hanno giocatori formidabili. L’elemento che dà equilibrio è Nainggolan. Noi dobbiamo essere squadra e da lì giocarcela, undici contro undici”.

La sua squadra sta soffrendo la fatica, e questo è ciò che ne pensa il tecnico: “Abbiamo qualche acciacco, come è normale dopo una partita tanto tirata. La scelta degli uomini da mandare in campo dovrà tenere conto del recupero dalla fatica di qualche giocatore. Stiamo comunque bene, mercoledì abbiamo corso tanto ed alcuni elementi che non andavano in campo da un po’ si sono fatti trovare pronti. A dimostrazione del valore complessivo della rosa”.

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