Tudor carica la Lazio: “Una partita sentita da tutti fare il meglio possibile”

Tudor carica la Lazio: “Una partita sentita da tutti fare il meglio possibile”

’allenatore della Lazio vivrà per la prima volta l’emozione del derby di Roma e si è presentato davanti le telecamere del centro sportivo di Formello per la classica conferenza stampa

Di seguito le sue parole:

Che Lazio servirà domani per il derby? “Sicuramente è una partita sentita da tutti, bisogna andare forte e fare il meglio possibile”

C’è qualche allenatore che dice che il derby è una partita come un altra, altri che sono molto emozionati come De Rossi. Lei che rapporto ha con il derby?

“Ne ho fatti sia in Turchia che a Marsiglia, mi sono sempre piaciuti. Alla fine è una partita come le altre ma hanno entrambi ragione perché non puoi scappare dalle sensazioni che ha soprattuto la gente. Ti deve dare qualcosa in più senza perdere la testa. Va vissuto in maniere piacevole, è giusto l’antagonismo, ma serve rispetto per gli avversari. Questo per me è il derby, restare sempre nel giusto e forzare la bellezza di questo sport che è il calcio ”

 

Cosa si aspetta rispetto alle due partite che abbiamo visto, cosa c’è da ripetere e cosa no?

“Ho visto tante cose positive e anche qualcuna negativa, siamo sulla strada giusta. C’è tanta voglia di fare, i giocatori li vedo convinti di quello che facciamo.

Stamattina De Rossi ha avuto belle parole per lei, che derby sarà considerando che rispetto all’ultimo ci sono due allenatori diversi? 
“Io ho visto le partite della Roma, oggi è una squadra diversa dalla precedente, con un’idea giusta per i giocatori che ci sono, c’è qualità nel loro gioco. Ha fatto un buon lavoro, devo ammetterlo, sarà molto difficile, la gara la prevedo con due squadre con le loro caratteristiche sono diverse, ma hanno aspetti simili. Vogliono entrambe mantenere il possesso palla, spero che le persone allo stadio si divertano. De Rossi ha dei valori, non lo conosco bene ma da esterno mi sembrano quelli giusti, è un buon inizio di carriera il suo”.

Luis Alberto è un giocatore che deve giocare più a ridosso della zona gol?
“A me piacciono queste partite, non vedo l’ora che inizi questa partita. Luis Alberto ogni tanto si abbassava, ma ha giocato dietro ad Immobile, vuole toccare tanti palloni, ma la sua posizione è vicino alla zona gol. Ci sono alcuni momenti in cui attaccava all’ultima linea”.

Lei non svela la sua strategia, mentre De rossi ha detto che la Roma non si stravolgerà se no incontra giocatori unici. Lei pensa di averli? Questa è l’ultima chance per agganciare l’Europa?

“I miei giocatori sono unici, sono sempre più forti. Non commento le parole dell’allenatore sull’avversario. dal punto di vista dell’Europa è una partita importante. Se è l’ultima occasione non lo dico, non vedo mai il mondo solo nero o solo bianco per me è sempre grigio”

I tifosi sono stati contenti del gold i Marusic, ma senza quello in due partite la Lazio avrebbe continuato a faticare in zona offensiva.”Non è facile giocare contro questi avversari. Io lavoro per migliorare la squadra, non mi accontento mai, è presto per dare giudizi su qualsiasi cosa. Ci sono giocatori che hanno fatto solo uno o due allenamenti, è presto per dare giudizi”.

Le volevo chiedere della questione arbitrale, la Roma si è lamentata tanto di quanto accaduto con il Lecce. Quanto pensa che possa influire l’arbitraggio su un derby importante come quello di domani?
“Spero non ci sia nessuno problema, ormai si parla di due arbitri, spero facciano entrambi un buon lavoro”.

Il suo primo derby ci sarà uno stadio per lo più a tinte giallorosse. Che messaggio vuole mandare ai tifosi in vista di domani?
“Voglio inviare un messaggio di positività, in campo dovremo dargli ragione di esser epiù vicini alla squadra”.

Ha già avuto modo di trovare giocatori più adatti al suo modo di calcio, c’è qualcuno più adatto a questo tipo di partita come Immobile, Pedro?
C’entra tutto in questa gara, bisogna basare le proprie scelte su ogni particolare, vedrò oggi nella rifinitura”.

Lei ha ereditato una squadra forte con delle debolezze chiare, ma nei secondi tempi sarebbe da seconda metà della classifica e in pochissime volte ha reagito al gol subito. Ha ricevuto un augurio da un collega o un amico o un collega in vista del derby?

“No, nessun augurio. Mi interessano le statistiche fino ad un certo punto. L’allenatore deve improntare una mentalità alla squadra, va lavorata negli allenamenti ogni giorno. Si tratta di un lavoro da fare scegliendo i giocatori. Ogni tanto parliamo delle cose tecniche e tattiche. Io lavoro nella direzione di portare la squadra a comportarsi allo stesso modo sia che vinca che perda”.

Noi siamo stati mesi a dire che Kamada non aveva un ruolo perfetto per Sarri, poi con lei ha subito giocato titolare. Possiamo vederlo nell’altro ruolo?

“Dopo quella gara la Juve, sulle misure che abbiamo fatto di stress ha dato veramente tutto. Senza giocare tanto Kamada è andato oltre le sue possibilità, è molto duttile, mi piace è ad un buon livello ed è un giocatore completo”.

La Lazio ha perso anche Zaccagni per un mese, c’è stato anche il ritorno in gruppo di Pellegrini e Rovella. Sul derby che è una partita che non è come tutte le altre, la classifica e il morale possono sconvolgere tutto. Che tipo di partita si aspetta? 

“Non so che succederà, se perdi o vinci si va avanti in ogni modo. Pellegrini e Rovelle ieri in allenamento li ho visti carichi, hanno già dato un piccolo contributo in allenamento e domani sicuro li portiamo in panchina”.

La preparazione morale della partita, lei ha vissuto semifinali mondiali, finali terzo posto in Francia. Di fronte al derby di Roma, in questa settimana ha dovuto fare da incendiario o da pompiere, ha dovuto gestire le emozioni della squadra?
La Roma ha avuto un giorno di riposo in più. I giocatori sono già focalizzati sulla gara. Delle mie emozioni possiamo parlarne dopo la partita”

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