TM24 – Bognanni, tecnico Castelbuono: “Un anno straordinario. Futuro? Vorrei la Serie D”

TM24 – Bognanni, tecnico Castelbuono: “Un anno straordinario. Futuro? Vorrei la Serie D”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, mister Angelo Bognanni, allenatore del Supergiovane Castelbuono, squadra che milita nel campionato di Eccellenza Sicilia girone A.

Cosa ti ha spinto ad accettare in estate una squadra neopromossa? “Nell’ estate 2023 avevo avuto due trattative, una con una squadra di serie D e due di eccellenza che erano saltate ai dettagli finali…ed ero rimasto un po’ amareggiato, poi è arrivata la proposta della Supergiovane Castelbuono, che mi ha fin da subito incuriosito e dato buone impressioni. Mi hanno fatto sentire importante e dato lo giusta attenzione…e anche se era una neopromossa non ho avuto il minimo dubbio ad accettare. Io vivo di sfide e questa mi sembrava una grande sfida! Volevo fare di nuovo qualcosa di grande”.

Che emozione è stata arrivare in finale di Coppa Italia? “L’ obiettivo unico della società era la salvezza anche all’ ultima giornata o tramite il play out…e invece la stagione ha detto tutt’altro… Anche in coppa stavamo facendo un cammino straordinario per una neopromossa. Abbiamo battuto due record: siamo stati la prima finalista della storia della coppa Italia di eccellenza da neopromossa, l’altro dato storico è che in 33 anni della storia della coppa siamo la seconda squadra della provincia di Palermo ad aver disputato la finale dopo il Bagheria. Quel giorno è stata una giornata intensa e piena di ricordi ed emozioni, abbiamo affrontato il Paterno’, una grande squadra, costruita con un budget enorme per vincere il campionato e fare il massimo in coppa, ma la mia squadra non ha mai avuto nessun timore reverenziale, e anche se abbiamo giocato per 50 minuti con la doppia inferiorità numerica 9 contro 11, abbiamo disputato una partita straordinaria, meritando il pari e meritando di arrivare almeno ai rigori. Peccato”.

Che sensazioni si prova ad aver fatto un campionato bello con una squadra giovane ? “Alleno da 15 anni, tra estero (Prima Lega Nazionale Svizzera), promozione e gli ultimi 9 anni in Eccellenza, non sono mai stato esonerato e ho sempre raggiunto l’obiettivo della società, facendo ottime stagioni, ma quella di quest’anno e’ stata, ripeto, una stagione strepitosa, visto gli obiettivi iniziali, le premesse, il fatto di essere una neopromossa e il ridotto budget a disposizione. Abbiamo battuto record su record per una neopromossa in eccellenza, abbiamo sempre fatto tutto l’anno risultati positivi in continuazione. Maggior numero di punti.. Record di punti della storia di Castelbuono in Eccellenza, record in coppa…, tutta la stagione sempre dentro la griglia playoff…incredibile per una neopromossa. È stata una stagione indimenticabile che ci lascia dentro sensazioni intense e profonde in ognuno di noi: staff, dirigenza, giocatori e tifosi.Durante la stagione, secondo molti addetti ai lavori giocavamo davvero un gran calcio, con principi collaudati e un identità ben precisa sia dentro e sia fuori casa. Lavoravamo con grande efficacia sia nella fase di possesso, sia nella fase di non possesso e sia durante le transizioni. Avevamo spesso il predominio della palla e i ragazzi sapevano sempre cosa fare durante tutte le situazioni di gioco. Tutto questo grazie ad un gruppo di giocatori che piano piano si amalgamava sempre di più. Un gruppo di giocatori e staff tecnico di grande livello umano e professionale”.

Rimarrai in Eccellenza? Quali saranno i piani futuri? “La stagione e’ appena finita, vediamo quello che succede…alleno da tanti anni, penso che merito una chance importante in serie D. Io vivo di Calcio e per il calcio…e metto questa mia passione sempre in primissimo piano. Chi mi conosce lo sa,ho fatto sempre sacrifici enormi. Punto sempre a crescere e migliorarmi professionalmente.Vivo di sfide e ambizioni. Ho una grande fame e determinazione. Qualche contatto con un paio di squadre importanti già c’è stato, sia nella seconda metà di gennaio nel periodo della finale di coppa Italia e sia negli ultimi due giorni. Vediamo cosa succede. Detto questo, mi sono trovato bene a Castelbuono,ma essendo per me “allenare” un lavoro e la mia più grande passione…valuterò le offerte che arriveranno”.

Ti senti di ringraziare qualcuno da questa stagione? “Ringrazio con il profondo del mio cuore tutti i giocatori che ho avuto quest’anno. Ragazzi spettacolari che hanno dato tutto e onorato la maglia. Io e il mio staff tecnico siamo orgogliosi di averli guidati. “Ringrazio il mio staff tecnico. Un equipe di lavoro dai grandi valori umani e professionali. A loro sono legato da un rapporto profondo di amicizia e stima. Ringrazio il direttore sportivo Ivano Vetere, grande conoscitore e intenditore di calcio. Direttore di grande personalità e competenza. Anche con lui c’è un grande rapporto di amicizia e stima. Ringrazio i presidenti Vaccaro e Genchi che hanno sempre avuto fiducia in me e nei ragazzi.Sono molto legato a loro. Davvero. Ringrazio tutta la dirigenza, soprattutto i dirigenti LaTella, Giovanni La Grua, Gesani e Lo Varco e il grande Mario Spalllino.Tutti loro mi hanno sempre appoggiato e supportato. Ringrazio la città di Castelbuono tutta,perché mi ha fatto sentire a casa fin dal primo momento. Ho conosciuto gente splendida, alla quale mi lega un rapporto di amicizia sincera e che porterò sicuramente con me. Ho cercato di dare tutta la mia professionalità, tracciando una linea in cui valori come meritocrazia e riconoscenza devono essere sempre presenti e mi auguro che con il tempo,sia tutto sempre più percorribile…La gente di Castelbuono rimarrà sempre nel mio cuore. Infine un ringraziamento sincero va alla gente sincera che mi e’ stata sempre vicino anche al di fuori del campo in primis la mia famiglia e la mia compagna, i miei veri amici, alle persone che ho conosciuto in questi anni , anche se non ci sentiamo ogni giorno, so che sono sempre state al mio fianco…se oggi sono la persona che sono il merito e’ anche loro. Grazie a tutti”. Continua a leggere

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