E alla fine il tanto atteso sorpasso del Milan sull’Inter è arrivato. Nella giornata del derby vinto nettamente dalla Lazio e del Napoli-Juventus delle polemiche, è soprattutto però l’approdo al terzo posto dei rossoneri alla 26/a giornata ad attirare. Perché se solo ci pensiamo in meno di tre mesi il Milan ha recuperato nove punti all’Inter, si è creato una spina dorsale ben salda e ora può pensare quel terzo gradino del podio di tenerselo fino a fine stagione.

Non che la partita con il Sassuolo sia stata spumeggiante, anzi, tutt’altro. Ma solo tre mesi fa i rossoneri una partita di questo calibro forse l’avrebbero pareggiata, magari anche persa. Il Milan ora ha imparato a vincere anche giocando male e per Gattuso, che sicuramente non sarà felice della prestazione, potrà comunque abbozzare un mezzo sorriso. Il Sassuolo intanto continua il suo digiuno, con gli attaccanti che ormai non sanno più trovare la via del gol.

L’Inter salva almeno il quarto posto ma esce con le ossa rotte da Cagliari. Sardi che forse mettono un punto definitivo sulla salvezza, mentre i neroazzurri sfoderano una prestazione tutt’altro che positiva e continuano a soffrire la questione Icardi, anche se Lautaro Martinez sembra molto più nel gioco ora.

Inter che mantiene la zona Champions League anche perché la Roma cede di schianto nel derby. Simone Inzaghi, che si giocava molte chance della permanenza in biancoceleste imbriglia a dovere le giovani e rampanti leve romaniste: uomo copertina Felipe Caicedo, mossa a sorpresa dell’ultimo minuto e subito in gol dopo i mugugni di alcuni tifosi nel prepartita. Roma che invece deve ripartire ora e centrare la qualificazione ai quarti, altrimenti sono dolori.

In chiave Europa League vincono tutte, con il Torino che non ha particolari difficoltà con il Chievo, ormai in Serie A solo nominalmente, l’Atalanta che travolge la Fiorentina e la Sampdoria che batte la SPAL tra le polemiche dei ferraresi. Tra queste, forse la più importante è la vittoria della Dea visto che si allontana, anche se non in modo definitivo, una contendente al sesto e settimo posto come la Fiorentina, ora finita a -5 e che nelle ultime partite subisce troppi gol, ben sei nel doppio confronto con l’Atalanta. Il Torino è forse invece la squadra più in forma al momento. Non ingannino i due gol nel recupero contro il Chievo, i granata hanno amministrato bene il vantaggio acquisito nel tempo regolamentare per poi chiudere definitivamente i conti.

Scendiamo ora nella parte medio-bassa: detto già di Sassuolo, Cagliari, SPAL e Chievo, la vittoria più importante è quella dell’Udinese che alla Dacia Arena batte 2-1 il Bologna e vola a +7 dalla zona retrocessione. Per gli emiliani invece ora si fa dura visto che ci sono quattro punti da recuperare all’Empoli, fermato in casa sul 3-3 dal Parma. E proprio la formazione di mister Roberto D’Aversa è una di quelle maggiormente in difficoltà nell’ultimo periodo. Una squadra parsa stanca sabato, assai prevedibile da arginare e che ha trovato tre gol, anche in maniera fortunosa, contro un Empoli disattento e che aveva la grande occasione per allungare al quartultimo posto.

Penultimo posto dove troviamo invece un Frosinone che forse meriterebbe qualcosa di più nell’ultimo periodo ma non riesce ad andare oltre ad un pari a reti bianche con il Genoa, altra squadra in difficoltà nelle settimane appena passate ma che, grazie ai punti racimolati tra novembre e dicembre, non avrà problemi a salvarsi con largo anticipo.

Chiudiamo con il posticipo, con Napoli-Juventus. Una vittoria bianconera che mette definitivamente le mani di Chiellini e compagni sul campionato, l’ennesimo, ma che mostra ancora una volta di più le fragilità della formazione di Massimiliano Allegri che soffre in superiorità numerica, ad una decisione unanime sull’espulsione di Meret non si arriverà mai, e rischia di affondare quando perde Pjanic, anche qui si può discutere sul secondo giallo. Il Napoli invece ormai deve concentrarsi solamente sull’Europa League e cercare di arrivare il più avanti possibile guidato dal mago delle coppe Ancelotti. Altrimenti sarà un altro anno fallimentare nonostante nessuno si aspettasse il secondo posto ben saldo in classifica in una Serie A con gerarchie sempre più chiare.

Serie A – 26/a giornata
Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 marzo 2019
Cagliari-Inter 2-1  31′ (aut.) Perisic, 38′ Martinez, 43′ Pavoletti
Empoli-Parma 3-3  13′ Gervinho, 18′ Dell’Orco, 45’+1′ Rigoni, 59′ (rig.) Caputo, 82′ Bruno Alves, 90’+1′ (aut) Bruno Alves
Milan-Sassuolo 1-0  35′ (aut.) Lirola
Lazio-Roma 3-0  12′ Caicedo, 73′ (rig.) Immobile, 89′ Cataldi
Torino-Chievo 3-0  76′ Belotti, 90’+2′ Rincon, 90’+3′ Zaza
Genoa-Frosinone 0-0 
Udinese-Bologna 2-1  25′ (rig.) De Paul, 39′ Palacio, 79′ Pussetto
SPAL-Sampdoria 1-2  4′ e 11′ Quagliarella, 90’+4′ Kurtic
Atalanta-Fiorentina 3-1  3′ Muriel, 28′ Ilicic, 34′ Gomez, 59′ Gosens
Napoli-Juventus 1-2  28′ Pjanic, 39′ Can, 61′ Callejon
La classifica dopo la 26/a giornata
Juventus 72
Napoli56
Milan48
Inter47
Roma44
Lazio41
Torino41
Atalanta41
Sampdoria39
Fiorentina36
Sassuolo31
Parma30
Genoa30
Cagliari27
Udinese25
SPAL23
Empoli22
Bologna18
Frosinone16
Chievo10

Autore