Nuovo stadio Roma, arrestato presidente assemblea capitolina

Nuovo scandalo nell’ambito della costruzione del futuro stadio della Roma.

Questa mattina infatti a finire in manette è stato il presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito. L’accusa è quella di corruzione, la stessa che aveva già colpito Roma nove mesi fa. De Vito però, così come l’avvocato Camillo Mezzocapo, arrestato a sua volta, aveva continuato ad intascare mazzette, forte anche della convinzione che la presenza del Movimento 5 Stelle al governo, partito con cui De Vito si era presentato alle elezioni che hanno portato alla nomina di sindaco Virginia Raggi, gli avrebbe permesso di continuare nella sua attività per via di un “congiuntura astrale” (espressione bizzarra presa poi come nome dell’operazione portata avanti dal Nucleo Investigativo di Roma coordinato dal procuratore Paolo Ielo e dalla PM Barbara Zuin). Le indagini si concentrano anche sulla costruzione di un albergo nei pressi della stazione di Trastevere, ormai in disuso, e la riqualificazione dell’area dei mercati generali.

Da ricordare però come in tutta questa vicenda la Roma, come società calcistica sia del tutto estranea ai fatti non essendo coinvolta in questa fase della costruzione del nuovo impianto.

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