Allo stadio comunale di Chiavari alle 18:30 va in scena Virtus EntellaPro Vercelli. Sfida ai vertici della classifica rispettivamente tra la prima della classe e la quarta forza del campionato, separate da soltanto quattro punti: il team di Boscaglia vuole continuare a marciare dopo due trionfi consecutivi, mentre i bianchi tentano l’ulteriore distacco.

2-1

 

 

Virtus Entella (4-3-1-2): Paroni 6; Belli 6, Pellizzer 6, Chiosa 6, Crialese 5.5 (66′ Krisztian Adorjan 6); Ardizzone 6, Eramo 5.5 (76′ Icari 6), Nizzetto 6; Iocolano 5.5 (66′ Migliorelli 6) ; Mota 6, Mancosu 6.5 (67′ Caturano 7). All.: Roberto Boscaglia 6.5.
Pro Vercelli (4-3-3): Moschin 5.5; Berra 5.5, Tedeschi 5.5, Milesi 5, Mammarella 5.5; Bellemo 5.5, Schiavon 5.5; Gatto M. 5.5 (55′ Azzi 5.5), Emmanuello 5.5 (61′ Mal 5.5), Gatto L. 5.5 (56′ Rosso 5.5); Morra 6 (84′ Gerbi s.v.). All.: Vito Grieco 5.5.
Marcatori: 10′ Mancosu (V), 32′ Morra (P), 90′ Caturano (V).
Ammoniti: 29′ Gatto M. (P), 31′ Belli (V), 50′ Gatto L. (P), 83′ Berra (P), 83′ Caturano (V).
Arbitro: Simone Sozza di Seregno.

 

CRONACA DELLE AZIONI SALIENTI – Inizio folle degli ospiti che, al decimo minuto, vanno in svantaggio. La punta di esperienza dei liguri, Mancosu, recupera la sfera a centrocampo e si invola in area di rigore trafiggendo con un destro l’incolpevole Moschin. L’ex Montréal così arriva a quota 5 gioie in altrettante giornate. Poco dopo la mezzora, però, gli eusebiani, dopo essersi visti annullare la marcatura di Gatto per posizione di fuorigioco, impattano il match grazie ad un penalty fischiato contro Belli e realizzato da Morra. Nella ripresa le squadre appaiono stanche ma, proprio a ridosso del 90′, Caturano di testa anticipa Milesi e infilza l’estremo difensore piemontese.

Autore

  • Antonio Ioppolo

    Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

Di Antonio Ioppolo

Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.