Coppa d’Asia – Il Giappone travolge l’Iran e vola in finale

Inizia la sfida tra le migliori quattro, è il giorno della prima semifinale della Coppa d’Asia 2019: si affrontano quest’oggi Iran, che nei quarti ha eliminato la Cina, e Giappone, che ha superato il Vietnam.

 

0-3 

 

Iran (4-2-3-1): Beiranvand; Rezaeian, Pouraliganji, Kanaani (71′ Torabi), Mohammadi; Ebrahimi, Hajisafi; Jahanbakhsh, Dejagah (71′ Ghoddos), Amiri (58′ Ansarifard); Azmoun. All.: Carlos Queiroz.
Giappone (4-4-2): Gonda; Sakai (73′ Muroya), Tomiyasu, Yoshida, Nagatomo; Doan (89′ Ito), Shibasaki, Endo (60′ Shiotani), Haraguchi; Osako, Minamino. All.: Hajime Moriyasu.
Marcatori: 56′, 67′ rig. Osako, 90’+2 Haraguchi.
Ammoniti: Amiri (I), Ebrahimi (I), Sakai (G), Azmoun (I), Nagatomo (G).
Arbitro: Chris Beath (Aus). Stadio: Hazza bin Zayed Stadium (Al Ain).

 

LA CRONACA DELLE AZIONI SALIENTI – Le due Nazionali interpretano il confronto con molto dinamismo e su ritmi elevati: vari, infatti, i ribaltamenti di fronte. Le azioni più interessanti quelle che portano alla conclusione Doan, a lato di poco, e Azmoun, con Gonda che si rifugia in angolo. Prima frazione, piacevole e su ritmi intensi, che si chiude, quindi, a porte inviolate. Al 56′ il Giapppne si porta in vantaggio: azione insistita sulla sinistra, Minamino, approfittando del vantaggio concesso dal direttore di gara, mette al centro un traversone col contagiri per Osako, il quale di testa anticipa tutti e mette dentro. L’Iran reagisce con Jahanbakhsh che tenta il colpo a sorpresa direttamente da calcio piazzato: bravo Gonda a respingere con i pugni. I Samurai Blue colpiscono con grande cinismo: cross basso di Haraguchi, un difensore iraniano colpisce con un braccio e il direttore di gara, dopo avere consultato il VAR, assegna la massima punizione. Dagli undici metri Osako non sbaglia. I nipponici chiudono i conti a tempo scaduto e volano in finale.

 

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