De Rossi si è la Roma in tre mosse

De Rossi si è la Roma in tre mosse

Ancor prima di giocare la partita contro il Milan, la società aveva già comunicato che il percorso con De Rossi sarebbe proseguito anche per la prossima stagione, non comunicando però ancora i dettagli dell’accordo.
Alla luce di questa scelta c’è il lavoro encomiabile svolto dall’ex centrocampista giallorosso, che giorno dopo giorno ha convito tutti lavorando e rivitalizzando una squadra che era orami spenta. L’allenatore però ha conquistato la capitale in tre mosse:

  1. Dopo la prestazione deludente contro l’Inter, ultima apparizione di Rui Patrizio in giallorosso, De Rossi ha dato fiducia a Svillar, che a suon di prestazioni, si è preso il posto da titolare. L’ex Benfica fin qui ha reso molto meglio rispetto al collega portoghese, risultato anche decisivo in alcune partite.
  2. Pellegrini e Paredes sono rinati complice anche il modulo che esalta le loro caratteristiche. Dybala ha trovato un rendimento costante e addirittura raddoppiando la media minuti/gol che aveva con Mourinho.
  3. La Roma ha un gioco molto più fluido e coinvolgente, senza però rinunciare alla difesa.

Il tecnico giallorosso ha ammesso di aver imparato qualcosa da tutti i suoi allenatori, ma porta in panchina gli insegnamenti solo di tre: Lippi, Luis Enrique e Spalletti.

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