TM24 – Castronovo: “Obiettivi? Continuare così. Vi dico la mia su Palermo, Catania, Messina e Akragas”
Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Giovanni Castronovo direttore generale del Castellammare.
Quali sono gli obiettivi di questo Castellammare? Abbiamo iniziato con il piede giusto la stagione,ed indubbiamente stiamo attraversando un buon momento di forma. Dieci punti in cinque partite sono un bel bottino per una squadra costruita con un budget modesto,e che ambisce alla salvezza. Ed anche se siamo partiti con il piede giusto,i nostri obiettivi non cambiano. Siamo infatti consapevoli che dobbiamo continuare a lavorare con grande umiltà,affrontando tutte le partite con determinazione e grinta,perché il traguardo finale è ancora lontano. E’ovvio che se alla fine del girone di ritorno dovessimo trovarci in una posizione di vertice,faremo le nostre valutazioni,al fine di poter affrontare al meglio il girone di ritorno,giocandoci fino alla fine le nostre chance.
Cosa ne pensa dell’inizio di stagione delle Siciliane in Serie C? Tutto sommato mi pare che stiano rispettando i pronostici della vigilia. Il Catania naviga nelle zone alte della classifica,ed a mio avviso,avendo un grande direttore,certamente sprecato per la categoria come Daniele Faggiano,un allenatore vincente come Mimmo Toscano,ed un organico di prim’ordine,ha tutte le carte in regola per ambire alla promozione diretta. Un gradino sotto c’è il Trapani,che paga certamente lo scotto del noviziato nella categoria superiore,e che dopo il cambio tecnico,sotto la guida di Salvo Aronica,ha inanellato una serie di risultati utili consecutivi,che lo hanno portato alle spalle delle battistrada. Dispone anch’essa di un buon organico,ragion per cui sono convinto alla fine riuscirà ad ottenere un posto nella griglia play off. Infine il Messina,sta disputando il campionato che si era prefissata di fare,alternando però prestazioni esaltanti a gare sotto tono. Peraltro ha subito più volte delle rimonte,segnale che c’è qualcosa da rivedere sotto l’aspetto mentale. In ogni caso Giacomino Modica è un tecnico esperto e preparato,ragion per cui sono sicuro che alla fine riuscirà a portare la squadra dello stretto alla salvezza diretta.
Quali obiettivi si sta ponendo a livello personale?Intanto,visto che fare il direttore generale non è la mia attività principale,la cosa più importante è quella di riuscire sempre a divertirmi,lavorando però con professionalità ed impegno,cercando anche di riuscire a scovare qualche giovane talento da proporre alla ribalta del calcio siciliano. Dopo ben 15 anni di Eccellenza,e’ già di che mi piacerebbe molto poter avere presto una chance in serie D,essendo assai stimolante potermi confrontare con un campionato semiprofessionistico. Se così non fosse,vorrei portare a termine il brillante progetto calcistico avviato lo scorso anno a Castellammare,raggiungendo con la società del golfo traguardi più prestigiosi dell’Eccellenza.
Parlando del Palermo, dopo aver cambiato quest’anno allenatore vede una squadra pronta per il salto di categoria? In tal caso cosa manca per farlo? Devo dire con estrema sincerità,ed a malincuore,essendo un grande tifoso rosanero,che per ciò che si è visto fin qui,la squadra rosanero può ambire solamente ad un posto nei play off e nulla più. Rispetto alle squadre di vertice ha certamente delle lacune,sia di organico che tecnico/tattiche. Ed infatti abbiamo criticato aspramente Corini,ma numeri alla mano,a questo punto della stagione,aveva fatto sicuramente meglio di Dionisi. Quello che poi non mi convince assolutamente è il progetto calcistico del City group,che ha una concezione fredda e distaccata del calcio,che mal si concilia con una città calorosa e passionale come Palermo. Mi auguro comunque che nel mercato di riparazione si possano apportare le giuste migliorie all’organico,in modo tale da poter raggiungere la serie A già quest’anno.
Secondo un tuo giudizio sul format play-off della serie D bisogna cambiare qualcosa? Il format play off della serie D è certamente da rivedere,posto che,al contrario degl’altri campionati,vincerli non garantisce la promozione alla serie superiore. Tutto ciò priva di spettacolarità il torneo,in quanto o si riesce a centrare il primo posto,e la consequenziale promozione in Lega pro,oppure cin grande probabilità si rimane nella categoria. Mi auguro presto che la Federazione possa apportare le giuste migliorie a questo avvincente campionato.
Cosa ne pensi dei tifosi del Messina disertano lo stadio è vanno contro la proprietà? Circa l’assenza sugli spalti dei tifosi del Messina non so cosa rispondere,perché non conosco bene le problematiche che ci sono. Ovviamente tutto ciò non giova alla serenità della squadra peloritana. Mi auguro che presto si appiani ogni dissidio,perché Messina rappresenta una delle piazze storiche e maggiormente blasonate del calcio siciliano.
Dell’Akragas cosa ne pensa? Per la lontananza da Agrigento e per i miei impegni professionali e calcistici,seguo poco le vicende della squadra dei Templi. Certamente e’stato allestito in buon organico,essendo composto da gente come Garufo,Grillo e Lo Faso che hanno militato in categorie superiori. Gl’avvicendamenti tecnici avvenuti in avvio di stagione di certo non stanno di certo aiutando la squadra a potersi esprimere al meglio. Dopo la grande prestazione di domenica contro la Scafatese sono sicuro che l’ambiente si è ricompattato e che Lillo Bonfatto,allenatore preparato e capace,condurrà l’Akragas verso una salvezza tranquilla,che poi è il principale obiettivo societario. Se poi il popolo biancazzurro dovesse tornare a sostenere in massa il Gigante,diventando di fatto il dodicesimo uomo in campo,certamente si potrebbe iniziare a parlare di traguardi ben più prestigiosi della semplice salvezza,così come meriterebbe una società blasonata e storica come quella agrigentina. Continua a leggere