Taranto Giove, “io il Taranto l’ho liberato il 2 agosto”

L’ormai ex proprietario o del Taranto Massimo Giove in una lunga intervista ad antenna Sud ha annunciato di aver ceduto il club a Rinaldo Zerbo, e ha accusato pubblicamente le istituzioni:

Obiettivo: “Il mio obiettivo lo conoscono tutti. Io ho dato le dimissioni irrevocabili dal Taranto Calcio il 2 agosto di quest’anno, dopo aver allestito con Ezio Capuano una corazzata per provare a vincere il campionato. Purtroppo, le istituzioni me lo hanno negato e da lì sono scaturite le mie dimissioni, che rimangono irrevocabili. Io, dal 2 agosto, ho preso le distanze da questo sodalizio, non ci ho messo mano e questo non è un Taranto targato Massimo Giove. Il Taranto targato Massimo Giove si è fermato con la gara contro il Vicenza, dove siamo usciti comunque a testa alta.Dopo la fine del campionato scorso e dopo le rassicurazioni totali fatte dal ministro Andrea Abodi a me personalmente – e ho traccia di queste dichiarazioni – in cui aveva detto di non creare allarmismi perché il Taranto, in questa stagione, avrebbe continuato a giocare allo stadio Erasmo Iacovone con gli stessi spettatori, ho provveduto a iscrivere la squadra al campionato. Ho chiamato Ezio Capuano, ho costruito una squadra che avrebbe portato il Taranto nelle prime posizioni. Invece, il governo, a causa di questo sperpero di denaro pubblico – e mi assumo la responsabilità di quello che dico – ha deciso, pur di consumare tutti questi soldi, di cancellare non solo il Taranto Calcio. Qui non è stato distrutto solo il Taranto, è stata distrutta un’intera città. Il Taranto Calcio, il basket di Roberto Conversano, le squadre di Statte, di Talsano e di Massafra… non c’è più un ragazzo che può giocare in questo territorio. Però, purtroppo, qui Massimo Giove non c’entra nulla.”

Futuro: “Con Zerbo stiamo formalizzando un atto dal notaio. Io ho parlato con Rinaldo Zerbo e dietro di lui ci saranno 3-4 imprenditori piemontesi e due svizzeri, così mi è stato rassicurato. Loro faranno di tutto per mantenere la categoria il prossimo anno e poi, appena lo stadio sarà pronto, iniziare una nuova ripartenza. Mi ha messo a disposizione determinate garanzie di continuità, pertanto Zerbo sarà il nuovo patron del Taranto nei prossimi giorni. Ma già da oggi, come avevo fatto con il signor Campbell. Perché tutti dimenticano che io avevo dato la squadra in gestione al signor Campbell prima della gara con la Turris. Dopodiché, tutto il disastro che è venuto dopo la Turris è targato Campbell, non Massimo Giove. Io, Massimo Giove, con il Taranto di quest’anno non c’entro nulla. Il mio Taranto è sempre stato un Taranto vincente, non è questo Taranto. Oggi si butta la croce addosso a dei bambini, perché non è rimasto un solo calciatore: sono tutti ragazzi della Primavera. Pensate che per un investitore che viene da fuori sia facile venire a Taranto? Abbiamo il problema all’Ilva, il problema al porto, problemi ovunque. Quando viene un fondo, un grande fondo che deve investire, non guarda solo i colori rossoblù o la Curva, guarda tutta la città.”

Salvataggio del titolo sportivo: “Pensate che in Eccellenza ci sarà qualcuno che verrà a prendere il Taranto? Io ho qualche dubbio. Nessun imprenditore di Taranto investirà nel Taranto Calcio. Dobbiamo sperare che venga qualche gruppo da fuori per investire nel calcio tarantino, ma ci devono essere le giuste valutazioni per farlo. Ci sono tante cose che vanno messe sul piatto della bilancia: i Daspo, le multe… Quando arrivano i fondi, valutano tutte queste condizioni. Noi siamo i primi per multe prese in tre anni. Siamo i primi per danni pagati in stadi esteri. Se si vuol bene alla città e a un club, tante cose devono essere viste in maniera diversa. Questi non sono i Giochi del Mediterraneo, ma i Giochi della distruzione totale di questa città. Non hanno raso al suolo solo il Taranto, ma tutto il calcio minorile. Andrea Abodi? Viene a Taranto e si fa una passeggiata. Malagò parlava e girava, ma come mai nessuno si è chiesto dove stia giocando il Taranto? Già dobbiamo ringraziare Antonio Magrì che ci dà l’opportunità di giocare a Francavilla Fontana, altrimenti il Taranto sarebbe già fuori dal campionato.”

Passaggio a Zerbo: “Sta organizzando tutto lui, a Torino, con un notaio di fiducia. Io, con il Taranto, ho chiuso il 2 agosto. E ringrazio Andrea Abodi: è lui che ha deciso la distruzione del Taranto Calcio.”Continua a leggere

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