Serie D – Taranto calcio, la cura Panarelli funziona tra conferme e rinascite

Taranto calcio, la cura Panarelli funziona

Con l’arrivo di Panarelli in panchina al posto dell’esonerato Ragno, in casa Taranto calcio sembra essere cambiato il vento. Dopo la vittoria all’esordio contro il Gladiator, i rossoblù sono finalmente riusciti a ritrovare il successo anche lontano dal proprio pubblico (l’ultima vittoria in trasferta risaliva al 4-1 rifilato al Grumentum più di un mese fa), riuscendo a superare di misura, ma con una prova più che soddisfacente, la Gelbison ieri pomeriggio. Tre punti importanti per il morale, ma anche per la classifica, che ora vede i pugliesi al quarto posto con 18 punti conquistati, soltanto 4 in meno rispetto a un Bitonto che sta viaggiando a ottimi ritmi. Resta ancora l’amarezza per l’eliminazione dalla Coppa Italia Serie D per mano del Fasano di settimana scorsa, ma una rinascita in campionato potrebbe presto servire per ritrovare il sorriso.

Le conferme

Panarelli ha saputo innanzitutto ripartire dagli uomini che già avevano fatto bene con Ragno, anche nelle partite generalmente più deludenti. Un discorso che vale soprattutto per il giovane terzino sinistro Ferrara, un classe ’99 che ha dimostrato tanto talento, ma anche grande personalità in questo inizio di stagione, certamente non comune a quell’età per la categoria. Il ragazzo è da tempo uno degli idoli della tifoseria rossoblù e anche ieri contro la Gelbison ha fatto vedere una qualità ben superiore alla media generale. Note positive arrivano sempre anche dall’anche più giovane portiere Alex Sposito, rimasto titolare indiscutibile della squadra, ma anche il centrocampista Cuccurullo, in buona crescita da inizio stagione.

I ritorni

Di sicuro, il nuovo Taranto sembra essere molto più sicuro sul piano difensivo, come confermato anche ieri contro la Gelbison, quando la squadra è riuscita a controllare gara e risultato senza troppi affanni fino alla fine. Luigi Manzo e Benvenga stanno provando a costruire una solida coppia difensiva, indispensabile per tenere testa in un campionato di buonissimo livello. Ma anche in avanti, si sta rivedendo il miglior D’Agostino, prolifico ma anche sempre partecipe nelle azioni dei compagni, accompagnato dalle buone prestazioni di Oggiano, Genchi e Guaita. E attenzione alla crescita di un classe 2000, Vincenzo Masi, che in Coppa Italia contro il Fasano si è messo in mostra con una prestazione molto importante.

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