Il Classe, dopo aver realizzato un gran colpo in casa del Modena, ferma tra le proprie mura e a porte chiuse anche la Pergolettese capolista sullo 0-0. Un risultato che la squadra di Crema sembra però aver ben accettato, in considerazione delle difficoltà incontrate soprattutto riguardo il terreno di gioco e il contemporaneo pareggio del Modena.
Queste le parole di Albertini, vice di Contini (squalificato per l’ultima giornata), pubblicate sui canali ufficiali della società lombarda:
“Per poter uscire con un punto, il Classe ha dovuto rispolverare il vecchio catenaccio, con un atteggiamento ostruzionistico sotto tutti i punti di vista. Con questa specie di campo di gioco e con questi minimi spazi, noi non potevamo fare la gara che avevamo preparato, ma abbiamo dovuto necessariamente adattarci al campo e cambiare il nostro solito atteggiamento. Abbiamo capito che erano fondamentali i centrimetri di altezza di Cazzamalli e l’abbiamo dovuto cercare con insistenza, perché poi ci consentiva di andare a prendere le seconde palle. Però facendo così non abbiamo mai potuto sviluppare un’azione con palla a terra. Non era facile esprimersi al meglio; poi aggiungo anche che c’e stata una grossa svista arbitrale.“
“Franchi e Morello in difficoltà? Non so dalla tribuna che impressione si aveva, io dal campo posso dire che anche i passaggi facili riuscivano con molta difficolta’. Nel secondo tempo abbiamo provato ad attaccare con dei cambi campo, vedendo che schiacciato com’erano, lasciavano una buona parte di campo libero, solo che diventava poi difficile controllare il pallone e cercare di giocarla, perdevi quel tempo prezioso che permetteva loro di chiudersi in gran numero in difesa.”
“È un pareggio che vale come una vittoria, visto che anche il Modena ha pareggiato e siamo di nuovo nella stessa situazione di classifica come prima della gara, ma adesso con una partita in meno da giocare. E la lotta continua. Il derby? A quello ci penseremo. Adesso ci riposiamo, martedi e mercoledi si lavora e da giovedi prepareremo questa gara.”
