Serie C, Girone A: cosa ci lascia la 1/a giornata

Intanto, e questo è un discorso che vale anche per gli altri gironi, la Serie C ci lascia un certo non so che di incompiuto; un po’ come la Turandot di Puccini che sarà poi completata da altro autore (Franco Alfano n.d.r). Rimasta incompiuta perché il Maestro morì, e l’analogia col calcio italiano non è casuale, e del finale restò solo qualche abbozzo portato con sé nell’ospedale di Bruxelles nel quale fu ricoverato.

Ciononostante, per rispetto dei club, dei tifosi e dei calciatori scesi in campo, abbiamo l’obbligo e anche il piacere di parlare di ciò che di bello è successo, anche se nel raggruppamento nord-occidentale le gare rinviate a data da destinarsi per l’assurda e surreale vicenda ripescaggi, sono state ben tre. E così sarà ancora, non sappiamo dirvi fino a quando.

Partiamo da coloro che a nostro avviso sono stati i giocatori migliori. Primo fra tutti il nuovo capitano dell’Arezzo, il trentaciquenne Aniello Cutolo. Già pedina fondamentale tra le fila dei toscani nel corso della passata stagione, ha ereditato la fascia da un altro veterano, ovvero Moscardelli passato al Pisa. Fondamentale nel successo di misura ottenuto a Lucca, anche se non ha segnato, è stato un vero e proprio sostegno per tutti i compagni in virtù di una prestazione maiuscola fatta di grinta, cuore e determinazione.

Un altro “vecchietto” sugli scudi, che finirà di sorprendere solo quando appenderà le scarpette ai chiodi, è stato certamente il classe ’79, ex Empoli e oggi alla Carrarese, Massimo Maccarone. Suo il primo gol della Serie C edizione 2018-2019: forse non scintillante, ma pragmatico ed efficace nel perentorio 5-1 rifilato in Sardegna all’Arzachena.

Passando ai giovani, una menzione d’onore la merita Luca Crosta, portiere classe 1998 dell’Olbia Calcio. Nel successo corsaro, per 3-2 dei sardi a Chiavari sull’Albissola i suoi guantoni sono valsi, e non esageriamo, almeno altri tre o quattro gol. Fenomenale in termini di riflessi, esplosione e istinto.

La delusione di giornata? La Juventus U23. Già eliminata dalla Coppa Italia di categoria, bagna il debutto in terza serie con una sconfitta. Ci vuole ben altro in C che il nome; unico alibi: avere giocato in casa contro l’Alessandria nello stadio dell’Alessandria. Da rivedere.

Albissola-Olbia  2-3  25′ Ceter (O), 64′, 66′ Ragatzu (O), 76′ Cais (A), 81′ rig. Martignago (A)
Arzachena-Carrarese  1-5  7′ Maccarone (C), 11′ Sanna (A), 30′ Tavano (C), 77′ Valente (C), 86′ Coralli (C), 90’+6 Maccarone (C)
Gozzano-Virtus Entella  1-3  17′ Secondo (G), 51′ Nizzetto (V), 62′, 76′ Mota (V)
Juventus U23-Alessandria  1-2  16′ Sartore (A), 60′ De Luca (A), 85′ Zappa (J)
Lucchese-Arezzo  0-1  85′ Buglio
Pisa-Cuneo  1-0  60′ Moscardelli
Pontedera-Novara  rinviata a data da destinarsi
Aurora Pro Patria-Pistoiese  2-1  46′ Mastroianni (AP), 81′ Gotti (AP), 83′ Luperini (P)
Pro Piacenza-Robur Siena  rinviata a data da destinarsi
Pro Vercelli-Piacenza  rinviata a data da destinarsi

Autore

  • Antonio Ioppolo

    Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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