Serie A, zona Europa sempre più intrigante. Chievo al passo d’addio

Più passano le giornate più si fa avvincente ed intrigante in Serie A la lotta per le posizioni europee. O meglio, per la Champions League, visto che Milan, Atalanta, Roma e Lazio ormai hanno preso il largo su Torino, Sampdoria e Fiorentina.

Partiamo proprio dai rossoneri, attualmente quarta forza del campionato, che strapazzano il Cagliari e al momento hanno una sicurezza su tutte: gli unici due acquisti del mercato invernale non sono azzeccati, di più. Al di là dei gol di ieri sera, Paquetà si sta dimostrando la mezzala che serviva a Gattuso che, con l’infortunio di Bonaventura, non aveva più quell’otto in grado di attaccare con costanza la profondità partendo da dietro. Su Piatek penso che non ci siamo tanto da dire, numeri e prestazioni parlano da soli. Ma è comunque tutto il Milan che gioca bene e sembra ormai una macchina ben oliata. Il Cagliari invece ora rischia grosso e la posizione di Maran non è poi così salda. Cambi in vista?

L’Atalanta ha dimostrato invece la propria forza, soprattutto a livello mentale, battendo la SPAL. Ancora in gol la coppia Ilicic-Zapata, due che a Bergamo hanno trovato la loro dimensione ideale e che difficilmente potranno ripetersi altrove. Gasperini sta facendo un altro miracolo: ogni anno gli vendono i giocatori migliori e lui ricostruisce quasi da 0, recuperando anche chi, come De Roon, aveva fallito in altri lidi. La SPAL lotta, ha comunque un’anima e anche giocatori d’esperienza e talento quindi parte avvantaggiata rispetto alla avversarie.

La Roma sembra essere uscita dalla malattia in cui era caduta chiudendo già nel primo tempo la pratica Chievo. Domani con il Porto ci sarà l’esame di maturità finale, ma la scoppola di Coppa Italia sembra proprio aver risvegliato la banda Di Francesco. Per il Chievo ora non è dura, di più. Le altre vanno avanti, conquistano anche un punto solo ma fondamentale, mentre i gialloblu rimangono fermi al palo.

Chiudiamo il quartetto Champions con la Lazio che nell’anticipo del giovedì batte con il minimo sforzo l’Empoli. Decisivo Caicedo, uno che, quando ha spazio, sa essere decisivo e che mostra più che mai di soffrire la panchina. In casa Empoli invece un quesito nasce: perché sostituire Andreazzoli con Iachini? Ok, con il tecnico romano non è che l’Empoli starebbe lottando per le prime posizioni, ma aveva un’anima, aveva comunque un bel gioco. Per Corsi è venuto il momento di ripensarci?

Il Torino riprende invece la sua marcia regolando un Udinese in difficoltà. Poco da dire, i granata hanno qualcosa in più, Mazzarri, al di là dei meme sul suo conto e le sue lamentele, è un vero allenatore capace di scavare nell’anima del proprio giocatore e valorizzarlo. Nessuno avrebbe detto di un Torino in questa posizione ad inizio campionato. Facile invece prevedere l’Udinese lì in basso. Quando ogni anno cambi giocatori su giocatori, andandoli a prendere anche da campionati esteri, diventa difficile farli coesistere alla perfezione.

La Fiorentina blocca invece il Napoli sullo 0-0 grazie ad un’ottima prestazione di Lafont e anche agli errori dei partenopei che a Firenze proprio non riescono mai a imporre il proprio gioco. Si legge di tanti tifosi viola scontenti della posizione in classifica, ma anche qui stesso discorso del Torino: una squadra ricostruita in estate, quasi da 0, cosa ci si doveva aspettare di più? Pioli ha dato gioco, sta valorizzando giovani e Muriel ha subito dimostrato di potersi calare in questa realtà, difficile, con ottimi risultati. Il futuro sarà sicuramente della Fiorentina. Il Napoli come detto forse perde definitivamente il treno scudetto ancora a Firenze. Bravo Lafont, ma un po’ più di cinismo non guasterebbe.

La Sampdoria sembra invece essersi inceppata. Dal possibile secondo posto al -6 dal quarto è un attimo. Ieri la pesante sconfitta in casa di un Frosinone redivivo e che ora crede nella salvezza. Baroni in ciociaria si sapeva che avrebbe portato quella scarica di adrenalina che serviva ad una formazione dormiente e che non aveva più nulla da dare con Longo. In casa Samp invece la paura che, inceppatosi Quagliarella, pochi risultati sarebbero arrivati c’era. Quando hai un solo giocatore che segna con costanza è così. Ora Giampaolo dovrà lavorare bene sulla testa dei giocatori per far capire loro che un piazzamento europeo è ancora lì a portata di mano. E siamo sicuri lo farà.

Chi ha lavorato alla perfezione a livello psicologico e Mihajlovic a Bologna. Quattro punti in due partite sono un lusso per una squadra che ne ha 18 in 23 partite. Ieri il ritorno al gol di Destro dopo un anno. Per ora, la scelta di affidare la panchina al serbo che proprio in Emilia aveva spiccato il volo è più che azzeccata. Il Genoa invece continua a vivere in quel limbo di medio bassa classifica dove si trova ormai da anni. Un lato positivo però c’è. Solitamente subito dopo il mercato invernale i rossoblu liguri hanno un forte calo di risultati, dovuto anche al mercato, per ora invece quell’emorragia sembra non esserci stata. Merito anche di Prandelli ovviamente, un allenatore vero nonostante le maldicenze.

Chiudiamo con Inter e Juventus. I neroazzurri escono dal forte virus influenzale che li aveva colpiti andando a vincere al Tardini di Parma grazie a Lautaro Martinez che sembra aver trovato la sue dimensione proprio come uscente dalla panchina, un sesto uomo parlando in termini cestistici. Per il Parma una sconfitta che ci può stare in un campionato comunque ottimo fino ad ora e che porterà ad una salvezza tranquilla. La Juventus si sapeva che dopo due passaggi a vuoto si sarebbe ripresa alla grande e lo fa con il Sassuolo. Inutile dire che le battute si siano sprecate come sempre sulla vittoria bianconera in casa dei neroverdi, ma non ci deve essere di malafede: la Juventus è più forte, più arrabbiata e quindi un 3-0 è più che normale.

Serie A – 23/a giornata
Giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 febbraio 2019
Lazio-Empoli 1-0  42′ (rig.) Caicedo
Chievo-Roma 0-3  9′ El Shaarawy, 18′ Dzeko, 51′ Kolarov
Fiorentina-Napoli 0-0
Parma-Inter 0-1 79′ Lautaro Martinez
Bologna-Genoa 1-117′ Destro, 33′ Lerager
Sampdoria-Frosinone 0-125′ Ciofani
Atalanta-Spal 2-1 8′ (rig.) Petagna, 57′ Ilicic, 79′ Zapata
Torino-Udinese 1-0  31′ Aina
Sassuolo-Juventus 0-3  23′ Khedira, 70′ Cristiano Ronaldo, 86′ Emre Can
Milan-Cagliari 3-0  13′ (aut.) Ceppitelli, 22′ Paquetà, 62′ Piatek
La classifica dopo la 23/a giornata
Juventus 63
Napoli52
Inter43
Milan39
Atalanta38
Roma38
Lazio38
Torino 34
Sampdoria33
Fiorentina32
Sassuolo30
Parma29
Genoa25
SPAL22
Cagliari21
Udinese19
Bologna18
Empoli18
Frosinone16
Chievo8

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