Intervistato da Massimo Gramellini Il Presidente del Torino, nel corso del suo intervento a margine del Festival dello Sport di Trento, ha svelato un aneddoto relativo all’acquisto di Simone Verdi dal Napoli ed ha, di fatto, svelato gli obiettivi della squadra granata. ”
Il mondo del calcio è cambiato con l’avvento dei diritti tv. Il Toro fattura 80 milioni di euro se non vende giocatori, la Juventus ne fattura 450. Noi dobbiamo cercare di crescere passo dopo passo, cercando di costruire la miglior squadra possibile“, ha detto. “Quando nei fatturati il rapporto con le grandi è di uno a sei, per fare le stesse devi essere molto più bravo. Quelle sono squadre che hanno la possibilità di attrarre i migliori talenti calcistici e dirigenti dirigenti. La competizione è complicata. Lo scorso anno siamo riusciti ad arrivare settimi, il nostro obiettivo è fare meglio, con un allenatore bravissimo come Mazzarri“.
Su Verdi, colpo di mercato dell’estate granata ha rivelato: “Perché non l’abbiamo preso prima? L’ho chiesto al Napoli tramite Branchini e poi direttamente a De Laurentiis. Una mossa sbagliata, perché così rischiavo di pagare di più, soprattutto trattandosi di De Laurentiis. Ci dissero che non lo vendevano finché non prendevano il sostituto. A quel punto abbiamo cercato alternative, ma con giocatori all’estero si potevano avere difficoltà. Lo abbiamo preso all’ultimo giorno di mercato, negli ultimi cinque minuti. Ha bisogno di tempo per mettersi in forma. Ho speso 22 milioni, nemmeno a mia moglie ho fatto un regalo così bello“
