Si è giocata ieri sera allo Stadio Renato Curi di Perugia l’amichevole tra la Roma e l’Athletic Bilbao.

Nel primo tempo Diawara perde un pallone sanguinoso da cui nasce il gol degli spagnoli, con Inaki Williams che entra in area e serve Muniain che in tap in la butta dentro.

Un primo tempo a fatica per i giallorossi soprattutto in fase offensiva, con Dzeko al centro di voci di mercato che è partito dalla panchina e con Schick infortunato. Nella ripresa i giallorossi cambiano diversi giocatori con Kolarov che entra in campo e trova un gol pazzesco su calcio di punizione, infilandola dalla distanza sotto l’incrocio dei pali.

Pochi minuti più tardi Yuri Berchiche fa un fallaccio su Defrel e viene espulso. Athletic che nonostante l’inferiorità numerica trova il gol del vantaggio su calcio di rigore con Raul Garcia.

Nel finale la Roma trova il gol del pareggio con Nicolò Zaniolo, annullato per fuorigioco e proprio allo scadere lo stesso Zaniolo è stato protagonista di un episodio discutibile.

Il classe’99 si procura un calcio di rigore in realtà inesistente, con l’arbitro che ha visto un fallo di mano che in realtà non era del difensore basco ma dello stesso Zaniolo. Maresca ha chiesto personalmente al centrocampista se avesse toccato il pallone con la mano, che tuttavia ha fatto finta di niente.

Calcio di rigore trasformato dunque nei minuti di recupero da Lorenzo Pellegrini che trova il gol del definitivo 2-2. Zaniolo successivamente si è scusato pubblicamente sui social: “Questa sera a Perugia ho commesso un errore. Nella concitazione del momento non ho avuto la lucidità di capire quanto accaduto nell’area avversaria e ho reagito male alle domande degli avversari che mi sono venuti a chiedere se avessi toccato la palla di mano al momento del rimpallo. Mi sono già scusato con l’arbitro, sento il dovere di farlo anche con i tifosi e con gli avversari”.

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