Quando si è appena superato il giro di boa, la Serie A rimane ancora un campionato con una classifica spezzata in due, o meglio in tre tronconi. Perché se là davanti Juventus, nonostante una partita in meno, e Napoli, sono già sicure di primo e secondo posto, negli altri due gruppi ormai formatisi regna l’incertezza. L’Inter avrebbe potuto giovare sicuramente dalla sconfitta degli amici laziali in terra napoletana, uno due micidiale degli uomini di Ancelotti con Milik che ora fa gol anche su punizione, ma il pareggio interno con il Sassuolo di sabato, bestia nera per i nerazzurri, non permette alla banda Spalletti di prendere il largo per ora. Come detto, la Lazio cade a Napoli e ora rischia seriamente di scivolare al sesto posto se oggi il Milan, senza Higuain ormai con la mente già alla Londra Blues, riuscirà a spuntarla a Marassi, campo storicamente difficile per i rossoneri che nelle ultime sette hanno ceduto il passo al Genoa per tre volte.

Di questi risultati negativi, sicuri e possibili, potrebbe beneficiare la Roma che nell’anticipo di sabato fa sudare i suoi tifosi facendosi recuperare due reti prima della stoccata finale del faraone El Shaarawy, al sesto centro stagionale e ora possibile candidato per una maglia in nazionale dopo le belle prestazioni dell’ultimo periodo. L’esterno 26enne però non è l’unico a brillare in maglia giallorossa. La stella più luminosa, l’uomo copertina, al momento è Zaniolo, 19enne che si è preso le chiavi del centrocampo romanista e autore di una partita superba sabato con un gol da attaccante vero.

In una Serie A che in questa giornata sta vedendo tanti gol messi a segno, spazio anche a quelli dei ritorni come quelli di Okaka e Muriel. Il primo, all’Udinese dopo l’amara esperienza al Watford, pareggia momentaneamente con un colpo di testa il vantaggio del Parma siglato da Inglese su rigore, prima che Gervinho, altro cavallo di ritorno, ma in estate, metta in mostra la specialità della casa: palla al piede per 50 metri, con Fofana, non proprio il più lento dei friulani, costretto a rincorrere l’ivoriano che salta anche Musso e deposita in rete (notare nel gol che Gervinho al momento del tiro superi quasi il pallone da quanto va veloce). E dicevamo di Muriel che si esibisce anche lui in una discesa palla al piede al 70′ per portare in vantaggio la Fiorentina. Il colombiano aveva aperto anche le marcature giusto un tempo prima nello spettacolare 3-3 con la Sampdoria (eterno Quagliarella con un’altra doppietta che sa di colori azzurri nazionale e che lo porta ad aver segnato nelle ultime dieci partite, a -1 dal record di Batistuta), in cui, quasi come se fosse un segno del destino, alla prima giornata di campionato utile dopo il compleanno del compianto Astori, ad andare in rete è proprio Pezzella che lo ha sostituito come capitano della viola.

Nel pomeriggio di ieri due scontri salvezza poi che portano ad altrettanti pareggi che, francamente, servono ben poco alle quattro formazioni in campo. Il Bologna ritrova il gol con un Palacio old school, fulmine all’incrocio da fuori area, ma Kurtic in questa stagione con la maglia della SPAL ha deciso di far male agli emiliani costantemente e così dopo l’andata pareggia di testa con la specialità della casa, l’inserimento, tenendo così i rivali rossoblu a -4 e ancora a secco di vittorie dal 30 di settembre, quasi un girone fa praticamente. La posizione di Inzaghi rimane “salda” al momento, ma la settimana prossima arriva il Frosinone e non si può sbagliare. L’altro pareggio arriva dalla Sardegna, con l’Empoli che fa tutto da solo, o quasi. Perché dopo il vantaggio del Cagliari con Pavoletti, manco a dirlo di testa, i toscani recuperano con un tap in di Di Lorenzo e un siluro di Zajc, sempre più costante e interessante come giocatore. Al 91′ per la beffa. L’Empoli è troppo scoperto, Iachini infuriato perché non riesce ad effettuare un cambio utile a spezzare il gioco, e ci si aggiunge anche Veseli che sul lancio lungo per Farias liscia completamente il pallone lasciando così all’attaccante di casa tutto lo spazio per mirare e mettere la palla nell’angolino. Carenze che l’Empoli, in crisi di vittorie, dovrà sicuramente colmare visto che il terzultimo posto è ancora lì a tre punti e due scontri importanti per la classifica, quello di ieri appunto e quello con la SPAL, sono finiti in pareggio proprio per errori individuali.

Abbiamo lasciato per ultima Frosinone-Atalanta per due motivi. Il primo è un Frosinone in netta difficoltà, che perde 5-0 in casa senza mai dare la sensazione di essere pericoloso. Se il Chievo sembra in ripresa dopo i due cambi in panchina, la formazione ciociara invece sembra aver già il proprio futuro delineato. Dall’altra parte del campo un’Atalanta straripante, con il miglior difensore dal punto di vista realizzativo, Mancini, e l’attaccante, Zapata, con la più alta percentuale al tiro (81%). Dopo le difficoltà iniziali, Gasperini sembra aver trovato la quadratura con Ilicic e Gomez alle spalle del colombiano ora in vetta alla classifica marcatori insieme a Quagliarella e Cristiano Ronaldo, mentre la Dea è ancora la sorpresa più grande di questa Serie A a soli 2, in caso di sconfitta oggi del Milan, o 3 punti, se i rossoneri invece dovessero vincere, dal quarto posto.

(aggiornamento post partite del lunedì)

Vince il Milan gregario a Genoa. Primo tempo di sofferenza, mentre nella ripresa meglio i rossoneri (da rivedere la bicicletta di Paquetà su Bessa) che la risolvono negli ultimi minuti grazie alla zampata di Conti, ancora decisivo come con la Sampdoria in coppa con un assist, che serve Borini a pochi passi dalla porta. Quarto posto per il Milan che scavalca le romane, mentre il Genoa rimane a quota 20. Vittoria sul velluto della Juventus con il Chievo. Quasi un allenamento dei bianconeri già sul doppio vantaggio al termine del primo tempo, con Rugani che poi chiude la partita a 5′ dal termine. Altra grande prestazione di Sorrentino, decisivo in un paio d’occasioni e con un rigore parato a Cristiano Ronaldo.

Serie A – 20/a giornata
Domenica 20 e lunedì 21 gennaio 2019  
Roma-Torino 3-2  15′ Zaniolo, 34′ rig. Kolarov, 51′ Rincon, 67′ Ansaldi, 73′ El Shaarawy
Parma-Udinese 2-1  11′ rig. Inglese, 50′ Okaka, 68′ Gervinho
Inter-Sassuolo 0-0
Frosinone-Atalanta 0-5  11′ Mancini, 44′, 47′ 64′, 73′ Zapata
Spal-Bologna 1-1  24′ Palacio, 63′ Kurtic
Fiorentina-Sampdoria 3-3  34′ e 70′ Muriel, 44′ Ramirez, 81′ e 85′ Quagliarella, 93′ Pezzella
Empoli-Cagliari 2-2  36′ Pavoletti, 70′ Di Lorenzo, 81′ Zajc, 91′ Farias
Napoli-Lazio 2-1  34′ Callejon, 37′ Milik, 65′ Immobile
Genoa-Milan 0-2  72′ Borini, 83′ Suso
Juventus-Chievo 3-0  13′ Douglas Costa, 45′ Emre Can, 84′ Rugani

La classifica dopo la 23/a giornata
Juventus 56
Napoli47
Inter40
Milan                                                                              34
Roma                                                                             33
32
Lazio
Atalanta31
Sampdoria 30
Parma28
Fiorentina27
Torino27
Sassuolo26
Cagliari21
Genoa20
Udinese18
Spal18
Empoli17
Bologna14
Frosinone10
Chievo8

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