Serie A, caso Koulibaly, l’ennesimo spot negativo made in Italy

Ieri sera è stata la notte di Inter-Napoli. Avrebbe dovuto essere una festa dentro le feste, invece è stata un’altra, ennesima, pubblicità negativa per il calcio italiano.

Importiamo il boxing day anche in Italian, il 26 dicembre è un giorno ideale per portare le famiglie allo stadio

Gli ululati razzisti nei confronti del difensore senegalese degli azzurri Kalidou Koulibaly sono la dimostrazione che nel nostro Paese si predica sempre bene e si razzola semprepeggio.

Nonostante i continui richiami da parte dello speaker di San Siro, la situazione non è migliorata, inasprendo gli animi in campo e portando addirittura il roccioso centrale napoletano ad essere espulso, non per i fatti appena raccontati, ma per una somma di ammonizioni.

Secondo l’interpretazione di Ancelotti a fine gara, l’espulsione sarebbe da ricercare nel comportamento maleducato ed ignorante dei soliti quattro tifosi (è bene specificarlo, perché non bisogna fare di tutta l’erba un fascio) che hanno fatto perdere lucidità al giocatore.

Tesi credibile e in parte condivisibile ma che pare nascondere un velo di strumentalizzazione, un comportamento che, ormai purtroppo appare difficile negare, a Napoli sta diventando sempre più diffuso.

” La prossima volta usciremo dal campo ” ha tuonato l’allenatore partenopeo. Una presa di posizione già dichiarata in una recente intervista a “La Gazzetta dello Sport” ma che nemmeno ieri ha prodotto la trasformazione delle parole in fatti. Fiducia nella capacità di ascolto dei tifosi o paura di perdere a tavolino? Solo una provocazione, sia chiaro.

Cala il sipario sull’ennesima figuraccia made in Italy, bilancio: tanto imbarazzo e solita retorica post eventi. Come era prevedibile, non è stato sufficiente l’arrivo di Ronaldo per la ricostruzione dell’immagine di un movimento indietro sia a livello strutturale che soprattutto culturale. Non hanno insegnato nulla nemmeno i casi di Zoro (sempre contro l’Inter nel 2005), Boateng, Muntari, Balotelli e dello stesso Koulibaly all’Olimpico.

Squalificare la curva interista e infliggere una salata multa alla società sarà l’ennesimo provvedimento di circostanza che verrà preso dalla Federazione. Se si vuole davvero cambiare dare un segnale importante bisogna inasprire le pene, infliggere lo 0-3 tavolino, fare pagare al tifoso lo sbaglio con il prezzo della sconfitta, creare un precedente. Ma non accadrà, nel Paese delle mille chiacchiere fare fatti concreti è mera utopia.

 

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