Parma, parla Faggiano

Parla il dirigente del Parma Faggiano. Ecco le parole, riprese da TMW;

“Se devo essere sincero, non mi aspettavo di muovermi così tanto. Diciamo che abbiamo avuto un po’ di infortuni, che chi hanno penalizzato da inizio campionato: c’è gente che ha stretto i denti fino ad adesso, penso per esempio a Barillà. O a Grassi che ha avuto qualche problemino. Kurtic, per fare un nome, è arrivato proprio per dare manforte a centrocampo. In generale, memori dell’esperienza dell’anno scorso, quando dopo lo stop di Inglese siamo andati in difficoltà a livello numerico, abbiamo cercato di evitare di ritrovarci in una situazione del genere”.

Che voto darebbe al mercato del Parma?
“Penso che i voti li debbano dare gli altri. E non andrebbero dati a me, ma alla squadra. Per quanto mi riguarda faccio il mio, non giudico gli altri e non vado a sponsorizzare il mio operato. Non sto lì a dire quanti miei giocatori abbiano avuto richieste, o quanti ne avrei potuti vendere. Sono contento di chi è arrivato quest’estate, sono giocatori che mi tengo stretto e su cui punto anche grazie ai sacrifici di una società che riesce a far coincidere i risultati sportivi con un bilancio sano”.

Stesso discorso per Caprari, dopo l’infortunio di Inglese?
“No. Caprari era un obiettivo già deciso, è un’idea che avevamo già l’anno scorso: è sempre stato un pallino sia mio che del mister. Non sapevamo se saremmo riusciti a prenderlo: in caso contrario, non avremmo preso altri, perché non ci serviva qualcuno per fare numero”.

Arriviamo alla questione calda: Gervinho. Ha già spiegato cosa è successo, ma cosa succederà da ora in poi?
“Se lo sapessi, lo direi: a voi, ma anche a tutti i ragazzi che fanno il fantacalcio e me lo chiedono sempre. Spero rientri tutto, non è una situazione semplicissima”.

Il reintegro è una possibilità? C’è anche un interessamento da parte della MLS.
“Diciamo che a questo punto bisognerebbe chiederlo a lui. Sono chiaro: noi non abbiamo mai cercato di venderlo, non è stata una scelta nostra. Ci siamo trovati questa patata bollente, se mi consentite il termine. E su questo dovrebbe rispondere lui. Anche perché è una situazione più complicata di quello che può apparire. Come ho già detto, noi non l’abbiamo messo sul mercato. Ma da fuori sembra che lui se ne volesse andare a tutti i costi. E invece vi dico che le sfaccettature sono tante e varie. Vedremo”.

Kulusevski è sbocciato con voi. È pronto per la Juventus?
“Io l’ho sempre detto e lo ripeto anche adesso: stiamo parlando di un vero talento, che dal primo giorno si è allenato sempre alla grande. Ha dimostrato grande professionalità e impegno: è uno che non si stanca mai di correre e di allenarsi. E poi ha la testa sulle spalle: ha tantissimo talento, ma c’è anche molto altro”.

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