Abbiamo intervistato Caterina Mazzei, giovane cantante siciliana di Caltagirone, che si racconta apertamente parlandoci anche dei suoi primi successi.
Quando nasce la tua passione per la musica?
“Nasce all’età di 9 anni spinta dalla curiosità di scoprire il mio primo strumento cioè la chitarra. Ho cominciato a prendere lezioni private di chitarra e successivamente mi sono iscritta a una scuola privata di musica per approfondire tutti i campi musicali. Cominciai da lì lo studio del pianoforte, ma incuriosita dalla voce del mio primo maestro e dalla passione che avevo per il canto cominciai a studiare questo nuovo mondo da me sconosciuto, il mondo della lirica”.
Quando è iniziata la tua carriere?
“La mia carriera da cantante inizia dal momento in cui ho provato a scoprire il mondo della lirica. Da li cominciai a partecipare a vari concorsi canori regionali e poi a perfezionare la mia vocalità. L’anno scorso venni chiamata ai provini per amici, un’esperienza comunque indimenticabile. Durante il periodo del lockdown cominciai a scrivere i miei primi pezzi, che mi portarono a descrivere tutto ciò che il mondo stava attraversando. Grazie all’aiuto di un americano e del suo Team portai la mia musica in America tramite dei video e interviste varie”.
A quali artisti ti ispiri?
“Essendo una cantante a 360 gradi amo tutta la musica. La mia cantante di riferimento per la mia musica nel mio campo è Maria Callas, grande cantante lirica conosciuta in tutto il mondo. Essendo però anche una cantante di musica leggera, amante del jazz e del blues, mi ispiri anche a Whitney Houston, dalla quale ho interpretato vari pezzi”.
Di cosa ti stai occupando?
“Attualmente sono iscritta e studio canto lirico presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania. Il mio obiettivo è quello di insegnare e trasmettere a bambini giovani e ragazzi la mia passione per la musica, l’amore che io provo nei confronti della musica. Voglio trasmettere il vero valore della musica che ad oggi non tutti ragazzi conoscono”.
Parlaci dei tuoi inediti
“Durante il periodo della quarantena, ritornando alle mie origini che sarebbe lo studio della chitarra, ho inciso i miei primi inediti. Mi sento molto soddisfatta di tutto ciò che ho fatto, perché per me è stato un mondo nuovo un’esperienza nuova un’emozione nuova, sentire un qualcosa di scritto e cantato realmente da me punto i miei due inediti soprattutto il primo che è stato pubblicizzato anche in America parlano anche se non direttamente della situazione pandemica che c’è e vive nel nostro paese o meglio dire il mondo”.