Milan, le parole di Stefano Pioli

Parla il tecnico della formazione del Milan Pioli, dopo la gara persa contro il Genoa. Ecco le parole, riprese dalla Gazzetta dello Sport:

“Premesso che giocare senza pubblico non è calcio, ma vale per noi e anche per loro, avevamo una grande opportunità di mostrare le nostre qualità, invece abbiamo perso per demeriti nostri. Non dobbiamo avere alibi e giustificazioni, né per le porte chiuse né per le difficoltà societarie. Dovevamo essere più attenti e determinati negli episodi che hanno deciso la partita. I demeriti sono nostri, ci siamo trovati sotto di due gol perché abbiamo sbagliato. Imprecisi sotto porta? Difficile dire che qualcosa non abbia funzionato a livello tecnico quando tiri in porta 22 volte. C’è stata mancanza di determinazione, era una grande occasione per sistemare la nostra classifica”.

Così invece su Rangnick: “Ho letto le dichiarazioni di Boban, ma devo rimanere concentrato sul mio lavoro. Non penso al mio futuro, fa parte della precarietà dell’allenatore. Io devo solamente allenare al meglio e permettere al Milan di finire il campionato nel miglior modo possibile. Leao? Doveva stare più vicino ad Ibra, ma non sempre l’ha fatto. Siamo stati costretti a giocare su Ibra e ci volevano delle sponde. Ci siamo allungati dopo il primo gol, è venuta meno l’attenzione e la determinazione. Potevamo difendere meglio, ma sono stati degli episodi in cui eravamo in parità numerica e abbiamo addirittura perso palla”.

Seguici su Google News.

Autore