Massimo Giove, “Non è finita qui, tra 20 giorni il passaggio di proprietà”

Il proprietario del Taranto Massimo Giove è tornato a parlare in un’intervista rilasciata al collega Giuseppe Di Cera del Corriere dello Sport. Nell’intervista il patron del Taranto ha annunciato che il passaggio a Zerbo avverà tra 20 giorni ribadendo le responsabilità dei giochi del mediterraneo e della loro mala gestio.

Passaggio a zerbo: «Ancora una ventina di giorni andremo a Torino per il passaggio delle consegne. Io non gestisco più nulla, perché decide tutto Zerbo».

Fallimento: “No, è un debito rateizzato che il Taranto si porta dietro da anni e che sta continuando a pagare»

Esclusione: “Io ho provveduto a pagare gli stipendi e Zerbo a fare le compensazioni. Dalle verifiche fatte, gli F24 sono quietanzati nel nostro cassetto fiscale e risultano addebitati. Inoltre l’Agenzia delle Entrate non ha mai contestato nulla. Se non dovesse avere ragione, penso che Zerbo chiederebbe il fermo del campionato”

Parabola discendente: “A causa dei Giochi del Mediterraneo e dell’incompetenza di coloro che li stanno gestendo. Sono stati acquisiti nel peggiore dei modi  e si sta proseguendo come peggio non si potrebbe. Un vero disastro politico”

Conferenza stampa di luglio: “Assolutamente no. Massimo Giove ed Eziolino Capuano Sono stati fatti fuori per fare posto ai Giochi del Mediteranneo. Avevamo costruito una corazzata: eravamo già l’anno scorso la squadra più forte e lo saremmo stati anche quest’anno e avremmo vinto il campionato. Tuttavia qualcuno ha detto: “Il Taranto non deve salire”. Questo contrariamente alle promesse fatte e mi riferisco al ministro Abodi e al Commissario Ferrarese. Abodi ha preso degli impegni con me e la città che poi ha disatteso. Ci Sono diversi testimoni, a partire da Sapia, che potrebbero confermarlo. Basti leggere le interviste rilasciate dal ministro ad aprile, maggio e giugno dello scorso anno. I lavori sarebbero andati avanti settore per settore, il che avrebbe consentito al Taranto di giocare allo Iacovone. Avevano parlato, per lo stadio di una spesa di 20 milioni, poi lievitata a 45,infine a 65. Provate a immaginare quali costi di gestione avrà lo stadio per i futuri presidenti. Il ministro chiama in causa Galigani per discolparsi? Bene, sul telefonino di Galigani ci sono i messaggi del ministro in cui vi è scritto: “Voi Giocherete allo Iacovone, per cui non create allarmismi”. Ci hanno fatto di tutto”.

Istituzioni: “Le istituzioni, basti andare a ritroso per ripescare le polemiche fatte contro Capuano e il Taranto. Il presidente Gravina è stato l’unico a restarci vicino a riconoscere che il Taranto è stato letteralmente sparato.Lui sa che il Taranto si trova di fronte a un danno di lucro cessante e danno emergente. L’ultima entrata societaria è stata l’incasso della gara di andata playoff con il Vicenza. Al ritorno non ho beccato un euro,perché sono stati di più i danni che ho pagato che altro. E Dire che la società era solida”.

Stadio: “Ovviamente, perché al mio posto c’era Campbell. Se a maggio Abodi fosse stato chiaro e onesto, non avrei iscritto la squadra al campionato.Sono stato l’agnello sacrificale di tutta questa storia. Per quanto riguarda i casi di Sorrento e Giugliano, con tutto il rispetto,sono piazze diverse. A Taranto non si può costruire un progetto basato su ragazzini. Noi siamo stati ingannati”.

Tradimento: “Ho una lista infinita, ma questi personaggi non hanno tradito solo me, ma anche la città. Il Denaro impiegato per i Giochi Del Mediterraneo servirà a costruire cattedrali nel deserto”.

Colpe: “Il mio percorso è stato pulito.Tutti sbagliamo e semmai abbia commesso un errore è stato in buona fede. Probabilmente Mi sono fidato di qualcuno a cui ho dato la vita e anche di più e per queste persone che ho difeso mi sono messo contro l’intera città. Al mio fianco non ho avuto nessuno, né il Comune e né la Provincia”

Mark Campbell: “Tramite il Comune, lo sanno tutti. Ricordo bene come festeggiassero vittorie di campionati e Champions League,senza che io avessi ancora detto nulla a Campbell. Se hanno festeggiato è perché erano tutti d’accordo. Dovreste domandare all’ex sindaco Melucci e all’assessore Azzaro cosa non abbia funzionato con Campbell”.

Appetibilità del club: “Molti imprenditori preferiscono le città del Nord Italia. Si Guarda anche l’economia di una città e in questo momento Taranto non offre nulla. Le Sponsorizzazioni acquisite dal Taranto, negli ultimi due anni,sono pari a zero”.

Antonini: “Non saprei. Avevamo una trattativa aperta per la cessione di Matias Antonini, che però mi chiese di essere ceduto in B.Se l’avessi dato al Trapani avrei guadagnato molto di più”.

Futuro del Taranto:”Non lo vedo. Immaginare che qualcuno venga a buttare milioni di euro, francamente la vedo difficile. I presidenti vanno aiutati, perché il campionato di Lega Pro è da chiudere. Ci vorrebbe il fair play finanziario e bisognerebbe favorire i bacini di utenza più ampi”

Futuro nel calcio: “Con il calcio ho chiuso, ma voglio giustizia. Non Finirà qui”.Continua a leggere

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