Serie D – Girone H: la Gelbison s’illude, Taranto a valanga 4-1

Si gioca Gelbison-Taranto gara valida per la 28/a giornata del Girone H di Serie D. I pugliesi, dopo essersi visti restituire il punto di penalizzazione, provano a continuare l’inseguimento al Picerno capolista sul campo dei campani, alla ricerca di importanti punti in ottica salvezza.

 

1-4

 

 

 

 

Gelbison: D’Agostino (79′ Viscido); Hutsol (79′ De Luca), Maiese, Esposito, De Angelis, Grieco, Mejiri (70′ De Cosmi), Vaccaro (70′ Passaro), Caterino (70′ Uliano), Cammarota, Merkaj.
Taranto: Antonino; D’Agostino, Guadagno (58′ Pelliccia), Marsili, Massimo (53′ Di Senso), Salatino (53′ Bonavolontà), Di Bari, Ferrara, Menna (56′ Croce), Oggiano (70′ Bova), Favetta.
Marcatori: 30′ Grieco, 45’+2′ Favetta (T), 65′ D’Agostino (T), 87′ Bonavolontà (T), 90’+2′ Croce (T)
Ammoniti: Esposito, Merkaj (G); Marsili, Massimo (T)
Espulsioni: 45’+2′ Cammarota (G) per proteste.
Arbitro: Costanza di Agrigento.

LA CRONACA DELLE AZIONI SALIENTI – È il Taranto a provare a controllare il pallino del gioco, pur trovando una Gelbison molto ordinata: ci prova D’Agostino con un sinistro secco da fuori area, pallone a lato di un soffio. I padroni di casa restano bassi, ma a tratti riescono a creare occasioni: al 17′, sulla punizione di Cammarota, Caterino si ritrova tutto solo, ma il suo diagonale è solo potente e finisce alto; circa 10′ dopo, ci prova Maiese, risponde Antonino respingendo. Con il passare dei minuti, il controllo iniziale del Taranto diminuisce evidentemente, con i campani che cominciano a crescere anche in fase di costruzione. E così, al 30′, la Gelbison si porta in vantaggio con il gol dell’ex della gara Grieco: da calcio d’angolo, il difensore si ritrova libero nell’area piccola e batte da pochi passi il portiere. I pugliesi provano subito a reagire e dopo pochi minuti sfiorano il pareggio con Favetta, ma il suo colpo di testa in tuffo sbatte sulla parte alta della traversa dopo la deviazione di un avversario. Il finale del primo tempo è un assedio del Taranto, che si riversa nella metà campo di casa schiacciando la Gelbison. Il muro dei padroni di casa tiene, ma all’ultimo secondo del primo tempo gli ospiti pareggiano: gran verticalizzazione di Marsili che trova Favetta e l’attaccante, pur calciando in maniera sporca, batte il portiere. Tanto nervosismo nel finale nei confronti del direttore di gara, con Cammarota che viene addirittura espulso per proteste, lasciando la Gelbison in dieci uomini.

Nella ripresa, il Taranto prova ad attaccare cercando di trovare vantaggio dall’uomo in più, sebbene la Gelbison continui a giocare con coraggio: ci prova Maiese da punizione, blocca centralmente Antonino. Gli ospiti continuano a spingere, pur faticando a bucare l’ordinata e chiusa difesa dei campani, ma al 65′ è D’Agostino a completare la rimonta ionica: il numero 5 fa partire un tiro secco da fuori area, con il pallone che sbatte sul palo ed entra in porta. Il Taranto continua comunque a spingere, controllando con sicurezza il risultato pur senza mai rischiare la giocata: ci prova timidamente Favetta dopo un veloce scambio con un compagno, blocca agevolmente Viscido; poi, su schema da punizione, ci prova Marsili con la botta da fuori, ma il pallone prende troppo effetto e finisce a lato. Ma all’87’, gli ionici riescono a chiudere la gara: il neo entrato Bonavolontà trova spazio sulla trequarti e, dopo aver preso la mira, fa esplodere il sinistro che finisce all’angolino basso alla destra del portiere, trovando così il primo gol stagionale. La gara, di fatto, finisce qui e il Taranto, nel finale, può addirittura dilagare: D’Agostino serve in area Croce, che supera un difensore e fa partire un gran destro che fredda Viscido, calando il poker. Trionfano gli ionici, dunque,

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