Serie D – Girone H: caos al “Curcio”, ma il Picerno festeggia la storica promozione

Si gioca AZ Picerno-Taranto gara valida per la 32/a giornata del Girone D di Serie D. Gli uomini di Giacomarro, dopo il gran colpo firmato a Sorrento, provano a chiudere i conti per ottenere davanti al proprio pubblico la storica promozione in Serie C, per cui basterebbe anche soltanto un pareggio, mentre i pugliesi, reduci dal sontuoso 7-0 rifilato al Granata, cercano almeno di strappare il secondo posto del Cerignola in attesa di cominciare la corsa verso il ripescaggio con i playoff.

 

0-0

 

 

AZ Picerno (4-3-3): Coletta; Caiazza (83′ Fiumara), Vanacore, Fontana, Impagliazzo (Ligorio); Langone (68′ Sambou), Pitarresi, D’Alessandro; Esposito (85′ Tedesco), Santaniello, Kosovan. All.: Giacomarro
Taranto (4-2-3-1): Antonino; Pelliccia, Lanzolla, Di Bari, Ferrara; Marsili, Manzo (46′ Massimo); Oggiano, Croce, Salatino; Favetta (46′ Roberti). All.: Panarelli
Arbitro: Delrio di Reggio Emilia.
Marcatori: 
Ammoniti: Vanacore, Kosovan (P); Lanzolla, Croce, Pelliccia (T)
Espulsioni: All’intervallo, Croce (T) per proteste

LA CRONACA DELLE AZIONI SALIENTI – Nel clima di grande festa del “Curcio”, il Picerno prova subito a rendersi pericoloso: lancio per Santaniello, che arriva ai limiti dell’area e prova a colpire in diagonale, pallone sul fondo. La gara si dimostra però equilibrata, con il Taranto che non rinuncia a giocare: grande occasione per Favetta, che non arriva per un soffio al tocco decisivo sul cross tagliato di Oggiano, che viene così bloccato da Coletta; risponde qualche minuto più tardi la squadra di casa, con Kosovan che viene lanciato in profondità, ma davanti al portiere colpisce il palo, vedendo sfumare il vantaggio. I pugliesi, però, spingono maggiormente e alla mezz’ora ci provano ancora: Oggiano entra in area e calcia in diagonale, respinge distendendosi Coletta. Nel finale, lo schema della gara diventa ancora più evidente: il Taranto spinge, mentre il Picerno resta basso a protezione della propria difesa per poi ripartire in velocità. Gli ospiti, però, sprecano tanto (clamorosa occasione sprecata da Favetta, che al centro dell’area calcia altissimo): nel finale, ancora lo scatenato Oggiano prova a calciare, altro gran intervento di Coletta che si distende e salva la sua porta; poco dopo, Esposito conta i passi, da posizione diagonale, e fa partire una gran botta, risponde bene Antonino. Si rientra negli spogliatoi sullo 0-0.

All’intervallo, scoppia un’incredibile rissa tra giocatori e dirigenti, con il Taranto che avrebbe deciso di non scendere in campo nel secondo tempo per una presunta aggressione a Favetta, costretto ad andare in ospedale. I giocatori del Taranto si sarebbero rifiutati di rientrare in campo. Alla fine, però, si decide di giocare la ripresa, con Favetta, Manzo e Croce che non rientrano in campo. Taranto in dieci uomini per l’espulsione di Croce.

Nonostante il caos esterno, il Taranto comincia la ripresa spingendo ancora sfiorando ancora il gol: gran punizione di Oggiano, Coletta vola e mette in angolo con un altro grande intervento; risponde poco dopo il Picerno, con Vanacore che scambia con Santaniello, ma due passi mette fuori. La gara resta però di totale controllo degli ospiti, anche con l’uomo in meno, con gli uomini di Giacomarro bassi a difendere la propria porta. Il finale vive di tante fiammate, in una situazione di tensione latente, ma le occasioni clamorose non sono molte: ci prova Marsili da punizione, ancora pronto Coletta a respingere in angolo. Ma il risultato non cambia e la gara finisce così 0-0, sancendo un momento storico per il Picerno: i rossoblù conquistano il punto mancante e volano in Serie C concludendo a meraviglia la cavalcata di questa stagione, sebbene con l’ombra di valutare se arriveranno sanzioni per quanto accaduto nell’intervallo che potrebbero avere effetti sul risultato della gara.

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