Serie D – Girone H: Picerno, tris di maturità al Gravina e allungo in vetta a +4

Si gioca AZ Picerno-Gravina gara valida per il recupero della 25/a giornata del Girone H di Serie D. La capolista del campionato prova ad allungare sul Cerignola secondo, ma deve affrontare un Gravina reduce dalla prestigiosa vittoria ottenuta contro il Taranto domenica.

 

3-0

 

 

 

AZ Picerno (3-4-3): Coletta 6.5; Caiazza 6.5, Impagliazzo 6.5, Fiumara 6.5 (65′ Spinelli 6); Vanacore 6.5, Fontana 6, Pitarresi 7, Kosovan 7; Esposito 7.5, Santaniello 6.5, Langone 6All.: Domenico Giacomarro
Gravina (4-3-3): Loliva 6; Dentamaro 6, Romeo 5, Nigro 5.5, Tarantino 5.5 (70′ Bellomonte 5.5); Mady 6, Visone 5.5 (50′ Santoro 6.5), Mbida 6; Mangiacasale 6.5, Scaringella 5.5, Chiaradia 5.5. All.: Valeriano Loseto.
Marcatori: 17′ Esposito, 48′ Kosovan, 83′ Pitarresi
Ammoniti: Caiazza, Impagliazzo (P); Mangiacasale, Romeo (G)
Arbitro: Catallo di Frosinone.

 

CRONACA DELLE AZIONI SALIENTI – Sin dai primi minuti, è il Picerno a creare tutte le migliori occasioni, dimostrandosi estremamente veloce in ripartenza: prima è decisivo Romeo a chiudere con il corpo il colpo a botta sicura di Santaniello, servito da Esposito, mentre qualche minuto più tardi Loliva salva la sua porta proprio sull’incursione in area di Esposito. Passano pochi minuti e i padroni di casa sfiorano ancora il vantaggio: prima Santaniello fa partire un bel tiro a giro, con il pallone che termina alto di poco, poi è Kosovan, innescato ancora dall’ispirato Esposito, ad andare al tiro in area, ma il pallone finisce ancora oltre la traversa. Tutte occasioni che, alla fine, fanno da preludio al meritato vantaggio del Picerno che arriva al 16′ grazie alla firma proprio di Esposito. Una doccia fredda per il Gravina, che prova a reagire dopo pochi secondi dal gol subito con Mbida, ben servito da Mady, ma il tiro del centrocampista finisce a lato di un soffio. La gara resta però molto vivace ed entrambe le squadre sfiorano ancora la rete: Kosovan da punizione chiama Loliva che blocca il pallone, mentre sulla ripartenza è Chiaradia a mettere fuori con un sinistro diagonale, ma troppo strozzato, da buona posizione. Con il passare dei minuti, però, il baricentro degli ospiti si alza vistosamente, mentre gli uomini di Giacomarro si ritrovano costretti a rimanere a copertura della propria porta soffrendo maggiormente rispetto ai primi minuti. Con la gara che diventa sempre più ruvida e nervosa nel finale (Mangiacasale rischia il rosso per una gomitata punita solo con l’ammonizione), il Gravina continua a spingere, conun rimpallo fortuito di Mady manda il pallone di poco oltre la traversa, ma il primo tempo finisce 1-0 in favore del Picerno.

Nonostante la grande sofferenza del finale di primo tempo, il Picerno rientra in campo con tutto un altro carattere e, dopo pochi secondi dall’avvio, trova il pesante gol del raddoppio con Kosovan: da una punizione calciata dalla sinistra da Esposito, il pallone finisce sulla testa del numero 10, che prende il tempo a Romeo e batte Loliva. Un colpo duro per il Gravina che fatica inizialmente a riprendere la velocità di gioco del primo tempo, ma al 57′ è il neo entrato Santoro a sfiorare il gol, colpendo la traversa. Superata la sfiducia iniziale, la squadra di Loseto torna a premere come nel primo tempo, costringendo il Picerno a rimanere basso: bell’azione di Mangiacasale, che fa tutto da solo e mette a lato di poco, mentre i padroni di casa rispondono con Pitarresi che calcia alto dopo un’azione corale. La spinta del Gravina diventa vero e proprio assedio nel finale, con Coletta che deve compiere un miracolo, togliendo dall’incrocio il gran tiro in girata di Mangiacasale, mentre Santoro mette fuori di nulla. La squadra di Giacomarro riesce però a resistere con grande maturità e, a 7′ dalla fine, chiude definitivamente i conti trovando il terzo gol: Pitarresi si libera da fuori area e fa partire un tiro molto angolato dalla distanza, facendo esplodere il pubblico del “Curcio”. Una rete che dà il via alla festa del Picerno, che difende il 3-0 fino al triplice fischio: prova di grande maturità da parte dei rossoblù, che volano a più 4 dal Cerignola in vetta alla classifica.

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