Lazio, parla Tare

Parla il dirigente della formazione della Lazio Tare, il quale prova ad analizzare il momento che vive il calcio italiano. Ecco le parole, rilasciate a Sky Sport:

Siete preoccupati per la possibile chiusura totale?
“Non siamo preoccupati, è stata trasmessa male questa idea della Lazio che spinge per la ripresa. Quello che abbiamo ce lo siamo guadagnato, siamo solo un punto dietro alla Juve, ma ci sono ancora 36 punti da conquistare e matematicamente non abbiamo ancora nemmeno la presenza in Europa League. Ho sentito che nelle prossime ore potrebbe uscire un’altra ordinanza del ministro dello Sport che potrebbe bloccare il campionato, ma questo non è nelle loro competenze. Deve decidere la FIFA che ha detto che i campionati vanno chiusi entro la fine dell’anno solare. Siamo disposti a riprendere anche in autunno seguendo il modello del Mondiale in Qatar. Secondo me è importante finire questo campionato perché sarà di grande importanza per gestire quello dopo”.

Sullo Scudetto?

“Per anni la Juve è stata una squadra che ci metteva in difficoltà, partivamo sempre sotto 1-0. Poi però la ruota è girata, abbiamo vinto la Supercoppa col gol di Murgia e da lì qualcosa è cambiato. I giocatori hanno capito che si può fare. Mi ha fatto molto piacere la vittoria in Supercoppa in Arabia Saudita, soprattutto per come l’hanno approcciata. I ragazzi erano sicuri di vincerla, questo fa capire che dal punto di vista mentale la squadra è al livello della Juve”.

Preoccupato di riprendere il campionato dopo l’interruzione nel miglior momento della Lazio?
“Se dovessimo partire domani, vedendo cosa abbiamo vissuto negli ultimi due mesi, penso che siamo la squadra più motivata per vincere questo Scudetto. Sarebbe un grande peccato veder sfumare questo obiettivo, c’è curiosità per vedere come la squadra si presenterà alla ripresa”.

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