Juventus, parla Marchisio

Parla l’ex giocatore della Juventus Claudio Marchisio, analizzando il suoi momenti con i bianconeri e la sua situazione dopo l’infortunio. Ecco le parole, riprese dalla Gazzetta dello Sport:

“Il mio sogno da bambino era legato certo al calcio, ma molto anche alla Juve, alla squadra della mia città, agli idoli che ho avuto durante gli anni della scuola. Gli apprezzamenti avuti dall’estero durante la mia carriera sono stati molto belli e gratificanti.

Dissi ad Agnelli: “Io non voglio essere uno di quei, pochi, giocatori che nella storia della Juve non hanno vinto niente. Credo che anche tu da presidente non voglia essere uno di questi. In quel tempo si sono rafforzate le mie radici bianconere. 

Già dall’anno scorso incominciavo a capire che non sarebbe stato facile uscirne, mi sono infortunato ma stavo già male e non lo sapevo. Mi sono ritrovato con il menisco fuori dal ginocchio, ci giocavo sopra perché pensavo fosse un dolore accettabile. Invece quest’operazione l’ho dovuta fare rischiando una protesi al ginocchio a quarant’anni. Quando cominci a vedere determinati conti non puoi solo più pensare al calcio, ma anche alla tua vita. Poi sapevo che non avrei mai potuto indossare un’altra maglia in Italia, avrei dovuto cercare una sistemazione all’estero, sapendo di giocare soltanto forse un anno”.

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