Juventus, parla Chiellini
Parla il giocatore della formazione della Juventus Chiellini, che prova ad analizzare tutto il momento che vive per ora con la maglia dei bianconeri. Ecco le parole, riprese da TMW:
“Essere capitano è più faticoso che nascere fenomeno, ma all’inizio hai meno pressioni – ha esordito -. Ce ne sono tanti che hanno 17 anni e tante aspettative che rovinano una carriera. Io avevo un bell’approccio, anche a 15 anni a Livorno. Sono andato a fare dei provini con Juve, Inter e Milan, sono stato vicino ad andare in quelle squadre, ma il presidente ha detto di no. È stata la mia fortuna perché ho vissuto un’adolescenza normale, non in collegio dove vedi i genitori una volta al mese. Ho giocato con grandi campioni a cui ho cercato di rubare il più possibile, lo stesso ho fatto anche con gli esempi cattivi. L’affetto che c’è da una proprietà familiare come quella della Juve si sente ed è un valore aggiunto notevole.
“Il prossimo anno cercherò di capire come sto. Vedrò come starò, ci sta che alla fine del prossimo anno potrò smettere. Mi piacerebbe fare un percorso nel mondo del calcio perché è la mia vita. Finire con un grande Europeo sarebbe l’ideale. Spero di arrivarci in ottime condizioni per viverlo alla grande. Ora mi sto riprendo da qualche acciacco post infortunio. Ho ancora qualche giorno a parte, poi spero di poter dare una mano alla squadra. Siamo tornati a fare quello che ci piace”.