Inter News, Marotta: “Dovrà esserci un po’ di buonsenso”

Inter, le parole di Marotta

Parla il dirigente dell’Inter Marotta. Ecco le parole, rilasciate a Radio Rai:

“Voglio dire come prima cosa che come cittadino sono preoccupato della situazione che sta vivendo il Paese, per i rischi che corriamo tutti. Quando metto i panni del dirigente sportivo dico che dobbiamo affrontare l’emergenza. Il mio intervento non era certamente polemico, ma propositivo, per riportare l’equità e cercare di riportare tutto in un campionato che rappresenta un patrimonio sportivo del Paese. Come Inter, dopo aver subito quella decisione che era un contraddittorio rispetto alla precedente, abbiamo convocato il consiglio di ieri dove abbiamo chiesto di convocare un’Assemblea per trovare una soluzione che possa garantire la regolarità del campionato. Noi e altre società abbiamo saltato due giornate, serve una presa di posizione per

Perché non si è giocato a porte chiuse?
“Non voglio polemizzare, ho già parlato in modo esplicito e duro. Se la Lega calcio chiede di giocare a porte chiuse e fa un calendario, per poi cambiare decisione la cosa non può tornare. Perché allora si è chiesto al Governo?”.

L’Inter è disposta a giocare lunedì 9 marzo?
“Noi ieri abbiamo chiesto di convocare l’assemblea e di presentare due o tre ipotesi. Sicuramente quello di far giocare il 9 marzo, che ho appreso via mediatica, è un segnale di buonsenso”.

La sensazione è che si recuperino prima le gare saltate?
“Per quel che mi ricordo è già successo in passato che il campionato fosse sospeso e che poi si sia ripartiti da quella giornata. L’ipotesi è condivisibile”.

Per l’Inter ci sarà poi anche la gara con la Samp.
“Questo è un bel rebus. Dovessimo andare avanti in Europa non si sarebbero più date. L’altra anomalia sarebbe recuperare prima la ventisettesima giornata che la ventiseiesima”.

Ha sicuramente parlato con Conte. Il 9 marzo sarebbe un problema in vista dell’Europa League di giovedì?
“Non voglio parlare solo di Juventus-Inter ma di tutta la serie A. Gli allenatori ieri hanno espresso le loro perplessità, parlo di Liverani e Gasperini per esempio. Serve competenza nella gestione di queste situazioni. Gli allenamenti sono condizionati da questi stop, visto che le varie squadre hanno preparato le partite fino a venerdì e poi è saltato tutto per eventi non straordinari ma che si conoscevano già. Queste sono le riflessioni che mancano all’interno della Lega”.

Quanti giorni di vita ha la Lega?
“Non sono qua per chiedere la testa di qualcuno ma solo per tutelare la conformità e la regolarità del campionato. Tutte le squadre devono disputare le varie partite in un lasso di tempo preciso. Se devo rimproverare qualcosa è sul come si sia arrivati a certe decisioni”.

Giovedì affronterete il Napoli in Coppa Italia.
“Se si chiede di giocare il giovedì, poi il lunedì con la Juve e poi il giovedì successivo è chiaro che ci sia la compressione di impegni che dicevo prima”.

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