Grazie al lockdown per coronavirus, che resta in vigore almeno fino al 3 maggio 2020, i percettori di reddito di cittadinanza vengono, almeno momentaneamente, esonerati dalla fase 2. Quindi chi percepisce il reddito di cittadinanza, in questo momento, non è tenuto a rispondere alle chiamate dei Centri per l’Impiego. A questa moratoria si aggiunge fino all’1 giugno del 2020, quella sugli obblighi previsti per la comunicazione tempestiva della (possibile) variazione del reddito familiare.

Ecco la Circolare Inps sul Reddito di cittadinanza

La conferma in merito è arrivata dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) con una circolare, che è la numero 1608, datata martedì 14 aprile del 2020. In sintesi, la sospensione delle comunicazioni fino all’1 giugno del 2020 non riguarda solo il reddito di cittadinanza, ma anche, in generale, tutte le prestazioni previdenziali, sia assistenziali che assicurative erogate non solo dall’Inps, ma anche dall’Inail.

Cosa fare in caso di lavoro

Chi percepisce attualmente il reddito di cittadinanza, ed è però riuscito a trovare un lavoro, fino all’1 giugno del 2020, non è obbligato ad effettuare la comunicazione utilizzando la modulistica presente a questo link, scaricabile sul sito Internet ufficiale. La moratoria viene legata al lockdown, anche perché i Caf, i patronati e gli uffici dell’ Inps, sono per ora chiusi al ricevimento del pubblico.

Ecco il modulo di veriazione

Sul sito redditodicittadinanza.gov.it è possibili trovare il ‘Modello RdC/PdC Ridotto – Comunicazione ad integrazione della domanda di reddito e pensione di Cittadinanza – attività di lavoro e redditi non interamente rilevati in ISEE’.