Fiorentina, parla Barone

Parla il dirigente della Fiorentina Barone, che prova ad analizzare il momento vissuto dalla squadra viola. Ecco le parole, rilasciate a Radio Toscana:

“Noi speriamo di ripartire, vorrebbe dire che la situazione è in via di miglioramento. In questi giorni ho visto tanta gente riprendere le proprie abitudini. Quanto ci vorrà per vedere la Fiorentina lottare per traguardi importanti? Nel calcio serve un periodo per mettere a posto le crescite che durino nel tempo: noi siamo solo alla prima stagione, stiamo mettendo le basi per una bella Fiorentina che possa crescere in Italia e in Europa. Occorrerà che ci permettano di fare cose importanti, come di nuovo stadio: senza di quello non è facile”.

Il futuro di Chiesa: “Sia io e che Commisso abbiamo un ottimo rapporto con Federico: da tempo ha superato dei fastidi fisici ed è tornato quello che noi conosciamo, ha delle grandi potenzialità e questo lo riconoscono sia club italiani che esteri, in particolare quelli che parlano la mia lingua (gli inglesi, ndr). A fine anno decideremo quello che sarà meglio per lui e per la Fiorentina: lui per ora ha un contratto. Al momento dobbiamo concentrarci su quello che accade qui, come sta facendo lui. Parlare ogni giorno di Chiesa non è una cosa bella. Se un giocatore è forte è normale che ci siano squadre forti interessate a lui. Il futuro di Iachini? Intanto tanti auguri di buon compleanno al mister: con lui il rapporto è ottimo. Finiamo prima la stagione e poi ci sarà tempo di discutere anche con lui”.

Pradè: “Quando abbiamo iniziato il nostro lavoro avevano 75 giocatori, c’erano tante difficoltà: a me non risulta che Pradè andrà da nessun’altra parte, adesso lasciamolo lavorare. Sui diritti tv posso dire che abbiamo un enorme potenziale non sfruttato e anche dagli Stati Uniti si stanno interessando: ecco perché è importante l’apertura dell’ufficio a New York voluta da Commisso. La Fiorentina del futuro? Ci piacciono molto i giocatori italiani e della nostra città. Dobbiamo tutti tornare a riscoprire i nostri talenti in casa e il tempo ci dirà se la strada presa sarà vincente”.

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