Decreto Rilancio – Ecco cosa possono chiedere le famiglie e i lavoratori
Si tratta di indennità di sostegno che vanno dai 500 ai 1000 euro e sono rivolte a liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.), lavoratori autonomi, stagionali, agricoli, ai lavoratori dello spettacolo, agli sportivi e ai lavoratori domestici
Si estende a cinque mesi il termine previsto dal decreto-legge “Cura Italia” entro il quale sono vietati i licenziamenti. Inoltre sarà possibile rinnovare o prorogare fino al 30 agosto 2020 i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato
Emersione di rapporti di lavoro irregolari – Con l’articolo 103 del dl rilancio si potrà chiedere la regolarizzazione di cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale
Il numero di giorni di permesso retribuito aumenta di 12 giornate usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020. È inoltre prevista l’astensione dal lavoro per i dipendenti a rischio e la sorveglianza attiva per chi considerato a rischio continuerà a lavorare
Le misure previste sono l’aumento dei congedi parentali, un bonus baby sitting fino a 1200 euro (che diventano 2mila per alcuni settori specifici) e il lavoro agile per i dipendenti del settore pubblico e privato
Leggi anche: Cambiano i requisiti per il Bonus 800 Euro.