Decreto Rilancio – Arrivano 1200 Euro per chi assiste i disabili?

Decreto Rilancio – Arrivano 1200 Euro per chi assiste i disabili?

Possibile introduzione di un bonus del valore di 1.200 euro rivolto a coloro che assistono un familiare disabile o non autosufficiente; lo prevede un emendamento al Decreto Rilancio, attualmente in fase di conversione in Parlamento.

L’ultima voce riguarda la possibilità di un bonus – del valore complessivo di 1.200,00€ – riconosciuto ai cosiddetti caregiver, ovvero a coloro che si occupano dell’assistenza di un parente disabile o non autosufficiente.

Niente di ufficiale visto che al momento gli emendamenti presentati sono ancora in fase di valutazione e bisognerà verificare che ci siano le risorse necessarie per prevedere nuovi incentivi e agevolazioni. A tal proposito in questi giorni si è parlato di agevolazioni fiscali sui matrimoni, come pure di uno sconto per l’acquisto degli occhiali: la novità di cui vi parleremo di seguito, però, è quella che andrebbe ad ampliare la platea dei beneficiari dei bonus riconosciuti per COVID-19, includendo anche coloro che assistono una persona disabile.

Per capire meglio questa novità partiamo dal testo dell’emendamento – che andrebbe a modificare l’articolo 84 del Decreto Rilancio introducendo un comma 11° bis – presentato in queste ore in Parlamento:

In considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, nelle more della definizione di una più organica disciplina ed al fine di sostenere e riconoscere il ruolo ed il lavoro di cura e di assistenza familiare reso dall’interessato, sarà riconosciuto ai soggetti individuati dall’articolo 1, comma 25 della legge 205/2017 un bonus di 600 euro per i mesi di aprile e maggio erogato in una unica soluzione, a un solo componente del nucleo familiare, purché convivente alla data del 23 febbraio 2020 con la persona assistita in condizioni di disabilità con connotazione di gravità, con disturbi dell’età evolutiva o in condizione di non autosufficienza non determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità.

Il bonus di 1.200 euro, di cui 600 per aprile e altrettanti 600 per maggio (ma saranno erogati in un’unica soluzione), verrebbe quindi riconosciuto a quelle persone che a assistono una persona – convivente alla data del 23 febbraio 2020 – che – come espressamente previsto dal comma 255 della legge di bilancio 2018 (255/2017) – “a causa di malattia, infermità o disabilità anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata”. Assistenza riconosciuta dalla Legge 104 o con il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.

Nel dettaglio, al fine di essere riconosciuti come caregiver è necessario che con il disabile ci sia un certo legame di parentela o di affinità. Nel dettaglio, il bonus interesserebbe coloro che si prendono cura di uno tra:coniuge;
altra parte dell’unione civile;
familiare o affine entro il secondo grado.
In alcuni casi sono riconosciuti caregivers anche coloro che assisteno un parente di terzo grado, ma questo vale sono nei casi previsti dall’articolo 33 – comma III – della Legge 104/1992:

“Qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti”.

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