È ancora molto lungo l’elenco delle richieste dei partiti per ritoccare il decreto agosto e l’approdo in Aula al Senato slitta al 5 di ottobre, a pochi giorni dalla scadenza (prevista per il 13). Alla Camera resta così poco più di una settimana per esaminare il testo che arriverà di fatto ‘blindato’ dopo il voto di Palazzo Madama. Dal bonus di 600 euro per i meccanici ad altri aiuti alle imprese in difficoltà, ecco su cosa si sta discutendo. Bonus meccanici – Il Movimento 5 Stelle vorrebbe estendere a una serie di categorie il bonus da 600 euro, a partire dai meccanici e le officine per le revisioni. Tra i requisiti per richiederlo ci sarebbero quello di non essere pensionati o lavoratori dipendenti. L’emendamento rientra fra le proposte “segnalate”, quindi considerate come prioritarie dal gruppo. Aiuti alle imprese in difficoltà – Al vaglio anche la moratoria delle sanzioni per le imprese con perdite che pagheranno le tasse entro il 30 ottobre, con la sola maggiorazione dello 0,8%. Aiuti alla scuola – Potrebbero poi essere destinati a Comuni e Province circa 150 milioni in più per l’acquisto o l’affitto di spazi per l’attività didattica. I fondi potranno anche essere usati per l’adattamento delle scuole alle normative anti-covid. La tutela degli immobili storico-artistici – Praticamente certo, invece, l’arrivo di un fondo ad hoc da 10 milioni l’anno per la tutela degli immobili storico-artistici, come riporta il Sole 24 Ore. Un pacchetto di misure per il sisma – Si cerca poi convergenza sulle misure per il sisma, a partire dall’estensione ai distretti in crisi delle Marche (come quello calzaturiero) dell’esonero del 30% dei contributi previsto per le imprese del Sud. Eliminazione temporale Cig – “Tutelare tutte le imprese che hanno investito nella ripresa dopo il lockdown dovuto all emergenza Covid, utilizzando solo parzialmente gli ammortizzatori sociali, ed eliminare il riferimento della data del 13 luglio”. È quanto prevede uno degli emendamenti a firma dei senatori Conzatti e Comincini di Italia Viva che punta ad eliminare la delimitazione temporale delle nuove 18 settimane di ammortizzatori sociali che debbano essere fruite nel periodo intercorrente tra il 13 luglio e il 31 dicembre 2020. I voti in commissione Bilancio al Senato inizieranno lunedì 28 settembre. Entro lunedì dovrebbero infatti arrivare i giudizi di inammissibilità e i voti dovrebbero cominciare quindi in serata e proseguire poi martedì e mercoledì.