Cassa Integrazione – Posticipata la data dei pagamenti

Lunghi tempi di attesa

Per chi è in attesa del pagamento della cassa integrazione, le notizie che arrivano non sono delle migliori. Non esiste ancora, attualmente, una data certa per l’arrivo di questi soldi, ma quel che è certo, invece, è che i tempi per ottenerli si sono prolungati.

Inizialmente, il Governo aveva ipotizzato che l’assegno da parte dell’INPS sarebbe potuto arrivare in data 15 aprile, ma forse c’era troppo ottimismo nell’aria.

I pagamenti tardano ad arrivare a causa della lunga e complessa procedura delle domande, sia per assegni ordinari che in deroga. Nel caso in cui ci fosse un anticipo da parte del datore di lavoro, allora si potrebbe anche sperare di ottenere l’accredito in tempi più brevi.

In ogni caso, il Governo promette di accelerare i tempi.

 

Tempi lunghi? Ecco perchè: l’iter

Solitamente, dalla data di presentazione della richiesta della cassa integrazione, trascorrono circa tre mesi per ricevere il pagamento. In questo caso, data la problematica di emergenza sanitaria in corso, si cerca di ridurre i tempi il più possibile.

Tra la fine di aprile e i primi di maggio, dovrebbe arrivare il primo pagamento alle aziende che hanno fatto domanda tra fine marzo ed inizio aprile.

Ma perchè i tempi di attesa si presentano così lunghi? La procedura, innanzitutto, deve partire dalla Regione. Molte delle nostre Regioni non hanno avviato subito la possibilità di invio delle domande e, già questo, per molti, è un fattore determinate per i tempi di ottenimento dell’accredito. In secondo luogo, si dovrà attendere ancora per la complessa procedura di valutazione delle domande ricevute e, solo dopo, il tutto viene affidato all’INPS che effettua altre valutazione e provvede, infine, al pagamento delle richieste accolte.

 

Anticipi dalle banche

Per chi necessita con urgenza della somma spettante della cassa integrazione può, in alternativa, chiedere un anticipo alla banca. Questo è possibile grazie ad un accordo pattuito tra Governo ed ABI per il quale il beneficiario può richiedere il pagamento anticipato dell’assegno fino ad un massimo di 1.400€ ad una delle banche che ha aderito.

 

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