Milan, in bilico la conferma di Stefano Pioli

Sembra essere appesa a un filo la conferma di Stefano Pioli come allenatore del Milan. Infatti la società non è molto convinta del tecnico italiano, che in questi mesi alla guida dei rossoneri ha raggiunto risultati altalenanti. Al momento si sta ragionando sul futuro del tecnico, che potrebbe anche essere messo alla porta alla fine della stagione. Si fanno già alcuni nomi per sostituirlo, con l’ipotesi Luciano Spalletti che sta iniziando a prendere sempre più forma

Le parole di Stefano Pioli

Parla il tecnico della formazione del Milan Pioli, dopo la gara persa contro il Genoa. Ecco le parole, riprese dalla Gazzetta dello Sport:

“Premesso che giocare senza pubblico non è calcio, ma vale per noi e anche per loro, avevamo una grande opportunità di mostrare le nostre qualità, invece abbiamo perso per demeriti nostri. Non dobbiamo avere alibi e giustificazioni, né per le porte chiuse né per le difficoltà societarie. Dovevamo essere più attenti e determinati negli episodi che hanno deciso la partita. I demeriti sono nostri, ci siamo trovati sotto di due gol perché abbiamo sbagliato. Imprecisi sotto porta? Difficile dire che qualcosa non abbia funzionato a livello tecnico quando tiri in porta 22 volte. C’è stata mancanza di determinazione, era una grande occasione per sistemare la nostra classifica”.

Così invece su Rangnick: “Ho letto le dichiarazioni di Boban, ma devo rimanere concentrato sul mio lavoro. Non penso al mio futuro, fa parte della precarietà dell’allenatore. Io devo solamente allenare al meglio e permettere al Milan di finire il campionato nel miglior modo possibile. Leao? Doveva stare più vicino ad Ibra, ma non sempre l’ha fatto. Siamo stati costretti a giocare su Ibra e ci volevano delle sponde. Ci siamo allungati dopo il primo gol, è venuta meno l’attenzione e la determinazione. Potevamo difendere meglio, ma sono stati degli episodi in cui eravamo in parità numerica e abbiamo addirittura perso palla”.

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