Calciomercato Lazio, è pronto il rinnovo per Luis Alberto

Lazio, pronto il rinnovo per Luis Alberto

Sembra tutto pronto in casa Lazio per il rinnovo del centrocampista Luis Alberto. Lo spagnolo è protagonista di una grandissima stagione e anche per questo si sta lavorando per un rinnovo fino al 2025, con anche un adeguamento dell’ingaggio. Si attendono solo le firme ufficiali, che potrebbero arrivare alla fine dell’emergenza per Coronavirus.

Parla il centrocampista Luis Alberto

Parla il centrocampista della formazione della Lazio Luis Alberto. Ecco le parole, rilasciate nel corso di un’intervista a Lazio Style Radio:

Se si riprenderà a giocare, gli stimoli rimarranno gli stessi di febbraio?
“La testa è rimasta sul campionato, non è colpa nostra questa crisi. La mentalità deve rimanere quella che abbiamo sempre avuto. Dobbiamo continuare a lottare”.

Ti piacciono più gli assist o i gol?
“Mi piacciono i tre punti. Immobile mi dovrà fare un regalo, dovrà spendere un po’ di soldi. Ha più anni e ne ha di più in banca, magari mi prende un rolex. Tornando seri, spero che faccia 40 gol il prima possibile”.

Parma-Lazio è stata la tua partita perfetta?
“Non lo so, alcuni compagni mi hanno detto che la mia partita migliore è stata a Milano contro il Milan quest’anno. Io gioco per divertimento, il calcio è sempre stata la mia passione. Ora sto bene, ho lavorato tanto per arrivare qui. Voglio vincere sempre, se facciamo sempre tre punti significa che saremo sempre primi o secondi”.

La partita della svolta della Lazio qual è stata?
“Penso la partita dopo Lazio-Atalanta. In quella settimana abbiamo giocato tre partite con Fiorentina, Torino e Milan e da lì è cambiato tutto. Ce lo siamo anche detti tra compagni e così è stato. Quando gira tutto bene, alcune volte vinci all’ultimo come successo a Cagliari. Abbiamo cambiato poco, lavoriamo da tempo con lo staff e il mister ci conosce bene. Siamo una famiglia e ci troviamo bene a giocare a calcio”.

Le emozioni della Supercopppa?
“Le emozioni ci sono perché abbiamo vinto la Supercoppa, ma non mi è piaciuto giocare lì. Nel calcio devono esserci i tifosi, avrei preferito giocare in casa della Lazio. Questo sport non è solo per noi giocatori, è per tutti. Quando si gioca in un paese così lontano non è la stessa cosa, è tutto più strano, anche i festeggiamenti dopo la partita. Noi però non possiamo farci niente, è una questione di soldi”.

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