Bonus INPS, ultimi giorni per presentare domanda: ecco quando scadono alcuni

Per alcuni Bonus INPS, quella del 30 agosto (ovvero questa domenica) sarà l’ultima occasione per chiedere molti dei sussidi relativi ai mesi di aprile e maggio introdotti durante l’emergenza sanitaria. In particolare, si tratta delle indennità riservate ai lavoratori dipendenti, autonomi e occasionali e per i lavoratori domestici (colf e badanti). Da lunedì in poi, dunque, non sarà più possibile presentare la richiesta per avere queste agevolazioni, mentre sul sito INPS scomparirà la sezione “Presentare domanda”.

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Più in particolare, ecco per quali categorie non ci sarà più la possibilità di richiedere i bonus 600 e 1000 euro in scadenza:

  • professionisti iscritti a forme di previdenza diverse dall’Inps (solo per aprile);
  • autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Inps di artigiani e commercianti e dei coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali);
  • liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps o titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla stessa gestione;
  • dipendenti stagionali;
  • lavoratori in regime di somministrazione nei settori del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori intermittenti;
  • autonomi senza partita Iva, non iscritti a forme di previdenza obbligatorie, titolari tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 di contratti autonomi occasionali;
  • venditori a domicilio;
  • operai agricoli con contratto a termine (solo per aprile;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • collaboratori nel settore dello sport.

Per i lavoratori domestici, la scadenza del 30 agosto interessa chi al 23 febbraio 2020 aveva uno o più contratti di lavoro della durata complessiva superiore a 10 ore settimanali. Per colf e badanti ricordiamo che è riservato un bonus 500 euro per aprile e maggio, purché non conviventi con il datore di lavoro.

Ricordiamo inoltre che l’indennità non è cumulabile con altre riconosciute da Covid-19 e non spetta ai titolari di pensione, a eccezione dell’assegno ordinario di invalidità e ai titolari di rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato diverso dal lavoro domestico.

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