Bonus Bici – Ecco cosa sapere prima di procedere all’acquisto

Bonus Bici – Ecco cosa sapere prima di procedere all’acquisto

Con il dl Rilancio in Gazzetta Ufficiale, sono in vigore anche tutti gli incentivi in esso contenuti. Uno di questi, ribatezzato “bonus bici” o “bonus mobilità”, permette di ricevere «un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway) o per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture».

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Come funziona e come posso ottenere il bonus?

Il buono mobilità può essere fruito utilizzando una specifica applicazione web o piattaforma che è in via di predisposizione e sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del ministero dell’Ambiente, entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità. Per accedere all’applicazione è necessario disporre delle credenziali Spid

Nella prima fase è previsto il rimborso al beneficiario; per ottenere il contributo è necessario conservare il documento giustificativo di spesa (fattura e non scontrino) e allegarlo all’istanza da presentare mediante l’applicazione web.

Nella seconda fase è previsto lo sconto diretto da parte del fornitore del bene/servizio richiesto, sulla base di un buono di spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sull’applicazione web il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa digitale da consegnare ai fornitori autorizzati per ritirare il bene o godere del servizio individuato.

Chi lo può chiedere?

Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione, nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle 14 Città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. L’elenco dei Comuni appartenenti alle suddette Città metropolitane è consultabile sui relativi siti istituzionali.

Cosa si può acquistare?

Biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita; handbike (cioè bici che si muovono usando le braccia) nuove o usate; veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del Dl 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (esempio: monopattini, hoverboard, segway); servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Sembra quindi che gli abbonamenti a servizi di bike sharing e di condivisione dei monopattini elettrici possano essere pagati usando il bonus, anche se non è chiaro la modalità (e la quota che si può risparmiare): un abbonamento annuale al servizio Bikemi, il bike sharing del comune di Milano, costa 36 euro.

Che caratteristiche deve avere il monopattino?

Innanzitutto, deve essere elettrico. I monopattini a spinta non sembrano essere contemplati. Il riferimento normativo specifico è infatti all’ultimo decreto milleproroghe, che ha permesso l’equiparazione dei monopattini elettrici alle bici. Alla conseguente “Circolare della Polizia Stradale che disciplina la sperimentazione anche per segway, hoverboard, monowheel” si possono trarre alcune specifiche tecniche dei monopattini elettrici in questione: devono avere un motore elettrico di potenza nominale continuativa non superiore a 0,50 kW (500 watt); non essere dotati di posto a sedere per l’utilizzatore perché destinati ad essere utilizzati da quest’ultimo con postura in piedi; essere dotati di limitatore di velocità che non consenta di superare i 25 km/h quando circolano sulla carreggiata delle strade e i 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali; essere dotati di un campanello per le segnalazioni acustiche; riportare la marcatura «CE»; avere i componenti specifici per i monopattini elettrici; da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità, e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, devono essere equipaggiati con luci bianche o gialle anteriori e con luci rosse e catadiottri rossi posteriori per le segnalazioni visive ed in mancanza non possono essere utilizzati, ma solamente condotti o trasportati a mano.

Quanto tempo c’è per richiedere e usare il bonus?

Il buono mobilità può essere usato per per acquisti effettuati dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020. I buoni di spesa generati dalla piattaforma ad hoc gestita dal ministero dell’Ambiente devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.

È possibile acquistare online o solo in presenza?

Sì, sia da siti italiani che da siti stranieri. È in ogni caso necessario ottenere una fattura, anche in lingua inglese, che abbia però tutte le voci di una fattura italiana.

Il fondo da cui attinge il bonus bici è illimitato?

No. Il decreto Rilancio va a modificare l’articolo 2, comma 1, del citato decreto legge n. 111 del 2019 che istituisce il fondo denominato «programma sperimentale di buono mobilità» per finanziare l’acquisto di bici o abbonamenti ai mezzi pubblici a chi decide di rottamare l’auto o il motorino «fino a esaurimento delle risorse». Il fondo per il 2020 prevede una dote di 70 milioni. A cui il decreto Rilancio e aggiunge «ulteriori 50 milioni per l’anno 2020».

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