Bonus Bancomat, rimborso di 2000 euro per chi paga con carta

È tornata di moda un’idea già avuta anche nel passato per “premiare” chi paga tramite pagamenti tracciabili: il bonus bancomat, inizialmente pensato come misura per la lotta all’evasione fiscale nella Legge di Bilancio ma rimasto sulla carta a causa dell’emergenza sanitaria. Il decreto attuativo del Ministero dell’Economia, con le modalità di erogazione del rimborso e i criteri per l’attribuzione, era atteso entro il 30 aprile 2020, salvo poi essere rimandato a data da destrorsi.

Ora si torna a pensare al meccanismo del flashback come una delle misure possibili, anche come confermato dal Ministro dell”Economia Gualtieri durante l’intervista ad Agorà di Rai 3. In particolare, questo bonus bancomat sarebbe un’agevolazione fiscale per chi predilige i pagamenti tracciabili, con la possibilità di aver diritto a un rimborso direttamente sul proprio conto corrente fino a un massimo i 2000 euro. Un’incentivo ai pagamenti elettronici che andrebbe a incrementare il piano cashless iniziato con il decreto Fiscale 2020 e con la previsione di limiti per i pagamenti in contante.

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Il bonus bancomat era pensato per essere una delle novità della legge di Bilancio 2020, con l’obiettivo di stimolare i pagamenti elettronici e incentivare i contribuenti a utilizzare di più carta e bancomat. Doveva essere una rimodulazione del super bonus della Befana e inizialmente era destinato soltanto alle persone fisiche.
Il rimborso viene versato direttamente sul conto corrente del contribuente seguendo il meccanismo di flashback, ovvero restituendo una percentuale dei pagamenti elettronici effettuati fino a un tetto massimo di 2000 euro. Le risorse per sostenere tale bonus sarebbero pari a 3 miliardi di euro.
Ricordiamo che dal 1 luglio è entrato in vigore il nuovo limite sul contante, ovvero 2000 euro. La soglia massima verrà abbassata a 1000 a partire dal 1 gennaio 2020.

 

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