Il governo sta lavorando all’ipotesi di inserire nella prossima manovra un rinnovo per gli incentivi legati al settore automotive. Secondo indiscrezioni, l’esecutivo potrebbe valutare per la legge di bilancio una dote aggiuntiva con cui proseguire i bonus attualmente in vigore. Si potrebbe quindi prolungare la misura degli ecobonus che aiutino a smaltire anche il parco auto invenduto durante il lockdown. Dalle prime ipotesi, si potrebbe trattare di un ulteriore finanziamento di 400 milioni . “C’è una valutazione in corso, è molto importante sostenere l’automotive che vale il 6% del Pil”, ha ribadito anche il viceministro all’Economia Antonio Misiani, ospite di Sky TG24. “C’è un interesse anche ambientale, il nostro parco veicolare è molto vecchio e inquinante, accelerare il rinnovo del parco veicoli consente di ridurre l’inquinamento, ridurre i consumi ed è un’operazione sicuramente utile dal punto di vista della transizione energetica e dello sviluppo sostenibile”. Già dalla legge di Bilancio 2019, il Ministero dello sviluppo economico ha promosso la misura dell’ecobonus per offrire contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni. La pandemia di Covid-19 e il lockdown hanno però penalizzato in maniera drammatica il mercato auto così sia il dl Rilancio che il dl Agosto sono intervenuti per allargare la platea delle vetture interessate dagli incentivi e per rifinanziare le misure più volte. Al momento, l’ecobonus originario ha scadenza nel 2021 (ma si tratta solo di auto con emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km). La scadenza fissata al 31 dicembre 2020, e che quindi potrebbe invece essere prorogata, è riferita alle vetture aggiunte dal decreto Rilancio, cioè gli Euro 6 con emissioni di CO2 comprese tra 61-110 g/km il cui prezzo di listino non superi 40 mila euro. Il bonus auto prevede uno sconto sul prezzo per le persone fisiche e giuridiche, che acquistano anche in leasing, un veicolo nuovo di fabbrica di categoria M1 con emissioni non superiori a 110 g/Km di CO2. Gli incentivi variano quindi a seconda del livello di emissioni e se si decide di rottamare o meno un veicolo immatricolato prima dell’1 gennaio 2010, o anche se nel periodo di vigenza dell’agevolazione il veicolo supera i 10 anni di anzianità. Nello specifico, gli incentivi arrivano fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 (categoria che comprende anche vetture a benzina e gasolio) e rottama un mezzo vecchio almeno di 10 anni. L’incentivo si dimezza senza rottamazione. Il costo della nuova auto non può superare un determinato tetto; i 40 mila euro (Iva esclusa). Per le auto green, invece, l’incentivo arriva fino a 10 mila euro per le elettriche e a 6.500 per le ibride. Da rispettare, anche in questo caso, il listino: infatti, la nuova auto non deve superare i 61.000 euro, Iva inclusa. Il bonus auto è stato rifinanziato già più volte perché gli stanziamenti per alcune tipologie di auto sono esauriti in poco tempo. L’ecobonus auto, attualmente, si può prenotare fino al 31 dicembre sul sito apposito del Mise. Gli incentivi riguardano anche le categorie L, cioè ciclomotori e motocicli, motocicli da fuori strada a quattro ruote (i quad) e altri piccoli veicoli a motore con tre o quattro ruote. Anche in questo caso la somma cambia a seconda che si abbia o meno un veicolo da rottamare. Con l’entrata in vigore del Decreto Rilancio, le prenotazioni inserite dal 19 luglio 2020 possono riguardare solo veicoli acquistati e immatricolati nell’anno 2020. Infine bisogna menzionare alcuni altri possibili sviluppi o ipotesi emersi di recente. Negli ultimi giorni si è parlato di alcuni emendamenti relativi al decreto agosto, che puntano a introdurre agevolazioni per i veicoli commerciali. Si studiano incentivi per chi installa sistemi di riqualificazione elettrica, convertendo il proprio veicolo a motore termico. Nelle scorse settimane, alcune indiscrezioni riportate dal Messaggero, avevano ipotizzato che una delle idee al vaglio del governo possa essere quella di agevolare l’acquisto di auto elettriche nel 2021 modulando sconti fino a 18mila euro a secondo dalla fascia Iseedell’acquirente